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A Milazzo la Lega appoggia Lorenzo Italiano

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L’impasse dei giorni scorsi sembra essere superato. Il vertice tra il commissario provinciale del Carroccio Matteo Francilia e il candidato civico Lorenzo Italiano ha sciolto ogni riserva e la Lega ha deciso di convergere, per le amministrative di Milazzo, sul suo nome. In caso di vittoria, il vice di Italiano sarà il leghista Damiano Maisano.
“Per il bene di Milazzo e dei milazzesi – spiega Francilia – è necessario unire le forze e fare gioco di squadra. Con Damiano Maisano, che ringrazio per la generosità e la lungimiranza, non facciamo un passo indietro ma un passo avanti verso un progetto politico credibile ed unitario che auspichiamo sia condiviso da tutti i partiti di centrodestra. La candidatura di Italiano può rappresentare la sintesi di un progetto politico e amministrativo unitario che vede coinvolti tutti i partiti del centrodestra, come da sempre auspicato dal nostro segretario regionale Stefano Candiani”.
L’accordo è stato commentato positivamente anche dal capogruppo all’Ars per la Lega, Antonio Catalfamo, e dai coordinatori di Forza Italia per la provincia di Messina, Bernadette Grasso e Tommaso Calderone.
«La scelta della Lega del candidato a Sindaco Lorenzo Italiano per Milazzo è la dimostrazione di come ci sia unità all’interno del nostro partito –ha dichiarato Catalfamo- Milazzo, amministrata nel 2005 da Lorenzo Italiano, era la culla del turismo, vera meta attrattiva per cultura, intrattenimento e natura. Tornerà ad esserlo, ne sono convinto. Anche perché questa volta Lorenzo sarà sostenuto da una squadra molto determinata, tra cui Damiano Maisano, designato vicesindaco. Questi saprà sicuramente dar prova della sua esperienza essendo un politico lontano dai salotti e vicino alla gente di Milazzo. Esprimiamo dunque soddisfazione per questa scelta». Forza Italia, dal canto suo, sottolinea l’importanza della ritrovata unità. Per Grasso e Calderone sono state gettate le basi “per un progetto inclusivo, in cui tutti i partiti di centrodestra possano riunirsi sotto un’unica coalizione, sia a Milazzo che a Barcellona Pozzo di Gotto».