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L’Orlandina lotta ma cade anche a Casale, restando penultima in A2

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Nel turno infrasettimanale del girone Ovest di A2 tutto facile o quasi per Casale che mette sotto l’Orlandina per 88-73 restando al secondo posto a quota 28 mentre la regina di Sicilia all time è penultima con 12 punti in 22 turni (4 alla fine della regular season cui seguiranno le 6 giornate di fase ad orologio contro le squadre dell’Est), con 4 preziose lunghezze di vantaggio su Bergamo (ko ad Agrigento 85-65) e 2 di ritardo dall’Eurobasket Roma, ko in casa contro Latina per 66-78. Aver mantenuto intatte le chances di terz’ultima piazza (che significa play-out con la penultima dell’Est con eventuale quinta sul parquet amico) considerando il calendario e le condizioni psicofisiche della compagine allenata da Sodini è comunque tanta roba in attesa di tempi migliori. Infatti l’Orlandina recupera parzialmente Querci (out ancora Kinsey, Bellan e Matteo Laganà oltre al lungo forte che non arriva dal mercato) e si gioca ad alti ritmi il primo quarto resistendo ai tentativi di fuga dei locali, avanti fino a 5 lunghezze, andando pure in vantaggio sul 14-16 grazie alla tripla del giovanissimo Ani. Ma Sims sotto i tabelloni è impossibile da fermare (19 punti e 12 rimbalzi) nonostante la buona prova di Donda e Casale va al primo mini riposo sul 20-16. Ma i paladini non mollano grazie soprattutto all’immarcabile Marco Laganà che dopo i 38 inutili contro Tortona, perfora a ripetizione la retiva avversaria tenendo in vita i biancoazzurri, con Elmore che si sveglia a dargli una mano. Camara e Martinoni, più la bomba di Valentini scrivono il vantaggio massimo casalese sul 35-29, poi ritoccato sul 40-31. Si teme il crollo ed invece grazie a Donda (3 stoppate) ed i 20 punti di Laganà sr l’Orlandina resiste e va negli spogliatoi sul 44-36. Però l’inerzia ed il match sono sempre più saldamente in pugno a Casale che, catturando 51 rimbalzi contro i 32 degli ospiti, allunga sul 60-45 del 27′ quando Elmore si infortuna al ginocchio (si temeva una distorsione) e cala definitivamente il sipario su un testa-coda che ci consegna un’Orlandina vogliosa di non mollare ma che, errori clamorosi di mercato a parte, continua ad essere bersagliata dalla sfortuna anche se l’americano rientra prima del terzo riposo (65-49 al 30′)coraggiosamente e se non altro dimostra di non aver subito un intoppo grave chiudendo con 17 punti. In ogni caso il match negli ultimi 10′ non ha più niente da dire e si pensa a domenica quando alle 12 l’Orlandina sarà ospite di Treviglio, sempre con diretta su Radio Italia anni 60.