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Tasca d’Almerita premiata negli Usa come “Cantina Europea dell’Anno”

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Un traguardo mai raggiunto prima da una cantina siciliana, che rende merito al grande impegno per la crescita qualitativa e la sostenibilità: il premio “Cantina Europea dell’Anno” è stato assegnato a Tasca d’Almerita dalla prestigiosa testata americana, Wine Enthusiast, nell’ambito del 20/esimo Annual Wine Star Awards. Il premio è stato consegnato lo scorso 27 gennaio durante la cena di gala al Palace of Fine Arts di San Francisco, Lunedì 27 gennaio 2020. “L’impegno assunto dalla famiglia Tasca d’Almerita per la viticoltura sostenibile in Sicilia – si legge nella motivazione del Premio – ha avuto un’influenza estremamente positiva sul vino, sull’ambiente e sulle altre cantine anche in tutta Italia, migliorando la qualità e diffondendo il messaggio di sostenibilità”. Dal 1830 la famiglia Tasca d’Almerita si prende cura di una grande “tenuta con vigne” nel cuore della Sicilia, nella Doc Contea di Sclafani: qui a Regaleali nel 1959 il conte Giuseppe Tasca d’Almerita piantò ad alberello Perricone e Nero d’Avola, investendo in un futuro che pochi siciliani riuscivano ad immaginare a quel tempo. Creò così le basi per il primo vino da vigna unica in Sicilia: Riserva del Conte, da tutti poi chiamato Rosso del Conte. Da lì, il figlio Lucio combatté i pregiudizi di una regione meravigliosa ma all’epoca enologicamente sofferente.
Oggi, 190 anni dopo, quella storia è nelle mani di Alberto Tasca, vignaiolo con visione internazionale che conduce un appassionato lavoro di squadra, scommettendo tutto sulla sostenibilità e sul grande potenziale qualitativo dei vini siciliani. Alberto, ottava generazione della famiglia, dal 2001 ha intrapreso un percorso di valorizzazione dei territori particolarmente vocati. Così alla tenuta madre, Regaleali, negli anni si sono affiancate Capofaro nell’isola di Salina, Tascante sull’Etna, la tenuta Whitaker nell’antica isola di Mozia e Sallier de La Tour nella Doc Monreale. “La nostra agricoltura si è sempre basata su principi di sostenibilità. Fare il vino significa avere una grande fortuna e un’immensa responsabilità – spiega Alberto Tasca -. Per noi produttori di vino a livello artigianale e familiare, è molto importante essere attenti nelle scelte che determinano la salute del territorio in cui viviamo e lavoriamo. Così come è necessario misurare l’impatto di ogni azione. L’obiettivo non è produrre vini sostenibili, ma produrre vini buoni ed eleganti in modo sostenibile”.