Home Cronaca Hashish “naufragato” sulle coste siciliane: difficili altri ritrovamenti

Hashish “naufragato” sulle coste siciliane: difficili altri ritrovamenti

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Il primo carico rinvenuto a San Leone, Agrigento

Dovrebbero essere cessati, secondo gli investigatori al lavoro ormai da settimane, i ritrovamenti di carichi di droga approdati – negli ultimi giorni dello scorso anno – sulle coste siciliane.

Si è trattato, molto probabilmente, di un possibile naufragio avvenuto sulle costa nord ovest dell’Isola (al largo di Trapani) tra natale e capodanno appena trascorsi in seguito alle fortissime mareggiate che agitavano i mari siciliani in quei giorni.
Per le tre procure che indagano sul caso, le ingenti quantità di droga, le modalità del ritrovamento della stessa e la misteriosa morte dei tre sub ritrovati tra Termini Imerese, Cefalù e Castel di Tusa a distanza di pochissimi giorni, sarebbero collegati da un carico di stupefacente la cui provenienza, si ipotizza, possa essere il Nord Africa.

Il mercato di riferimento dello stupefacente era certamente l’Italia o, comunque, la migliore porta di ingresso per il rifornimento delle piazze di spaccio di tutta Europa. Restano da chiarire mittenti e destinatari dei carichi di hashish e l’identità dei tre sub – probabilmente uomini appartenenti all’organzizzazione criminale col compito di trasportare o intercettare il carico per la successiva consegna – la cui morte è avvolta dal mistero e sui quali nessuna denuncia di scomparsa è mai stata depositata.

Secondo le risultanze investigative, a causa del tempo trascorso in mare, scatoloni integri pieni di panetti di hashish, non ne verranno ritrovati più; il cartone, infatti,seppur ricoperto di più strati di nastro adesivo, potrebbe essersi disgregato.

Il primo dei carichi fu rinvenuto nelle vicinanze dell’ex eliporto di San Leone ad Agrigento nella tarda mattinata di Capodanno. Altri 50 panetti sempre su una spiaggia di San Leone, il lunedì mattina successivo. Questa volta, però, i panetti erano sfusi: avvolti da cellophane trasparente, ma senza alcuna scatola.
Rinvenimenti analoghi sono stati fatti negli stessi giorni a Castelvetrano e Marsala nel Trapanese, a Capo d’Orlando e a Realmonte, di nuovo nell’Agrigentino.