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Truffa assicurativa: tre arresti a Barcellona

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La Polizia Stradale e i Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato tre persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed esercizio abusivo di intermediazioni finanziarie, in campo assicurativo e finanziario e per avere emesso false polizze assicurative R.C.A.
Gli arrestati sono: Giuseppa Benvegna, 44 anni, Rosalia Benvegna, 46 anni e Nino Currò, 52 anni. L’Operazione denominata “Ghost insurance” ha permesso di smascherare un’organizzazione criminale ben radicata sul territorio che, apparentemente, operava nella massima legalità e trasparenza.
Già nel mese di marzo dello scorso anno si era proceduto al sequestro di un’agenzia assicurativa cui ancora oggi sono apposti i sigilli ma, nonostante la chiusura degli Uffici, gli odierni arrestati proseguivano nell’illegale attività, continuando a sottrarre denaro a proprietari di autovetture i quali, purtroppo, erano inconsapevoli del rischio che correvano e dei pericoli che avrebbero potuto procurare ad altri utenti della strada. In alcuni casi, questi stessi proprietari dei veicoli sono stati anche destinatari di sanzioni per violazioni al codice della strada, poiché “scoperti” di polizza assicurativa con il relativo sequestro del veicolo.

Proprio il ripetersi di tali episodi, ove venivano prodotti contrassegni e contratti assicurati poi risultati falsi, ha indotto gli investigatori ad approfondire le indagini assunte e coordinate dal Sostituto Procuratore Dr. Matteo De Micheli. 

L’attività criminale veniva condotta principalmente presso un’agenzia assicurativa abusiva, poiché priva di requisiti ed autorizzazioni, “gestita” dalle due sorelle Benvegna per le quali, formalmente, figurava Nino Currò, titolare di agenzia assicurativa, con regolare iscrizione all’Albo degli Agenti assicurativi.

I tre odierni arrestati, attraverso l’utilizzo di sofisticati sistemi informatici, si prodigavano a redigere e stampare polizze assicurative false del tutto identiche, in ogni parte, a quelle originali rilasciate da diverse compagnie assicuratrici, che venivano “smerciate” a prezzi concorrenziali ad ignari acquirenti ai quali veniva “venduta” una polizza falsa, dopo aver conquistatone la fiducia, ed essendo “correttamente” compilata ingenerava nei proprietari delle auto la certezza di essere in piena regola.

Con l’operazione odierna, la cui denominazione è di facile intuizione, atteso che i truffati erano in possesso solamente di polizze assicurative “fantasma”, è stata smantellata un’organizzazione criminale, dedita all’illecito arricchimento, ripristinando, anche attraverso tale indagine, la legalità nella circolazione stradale.

La meticolosa e laboriosa attività d’indagine ha scongiurato il protrarsi ed il ripetersi di tali condotte illecite che avrebbero, con presumibile certezza, procurato nocumento in occasione di eventuali sinistri stradali ove, le parti lese, non avrebbero trovato ristoro dal danno ricevuto, senza ipotizzare i possibili danni derivanti da lesioni personali conseguenti ad un sinistro o ad un infortunio stradale.

Numerosissimi sono stati i riscontri sia attraverso le verifiche “su strada”, sia interpellando gli Uffici antifrode delle compagnie assicurative che figuravano sulle polizze, sia attraverso sequestri ed acquisizioni di documenti, nonché controlli incrociati in banche dati.

Dalle indagini è emerso un quadro preoccupante sia per la capillare radicazione dell’associazione sul territorio, viste le centinaia di soggetti truffati, sia per il volume di “affari” realizzati. Nel corso dell’operazione sono state effettuate perquisizioni nelle abitazioni e negli Uffici, acquisendo ulteriori documenti ed apparecchiature informatiche, da cui potranno evincersi ulteriori dati e notizie, utili agli investigatori.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Messina e  Barcellona Pozzo di Gotto.

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