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Mafia sui Nebrodi: in appello 17 condanne per gli imputati dell’Op. “Senza Tregua”

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Si è espressa con 17 condanne, in concreto 6 conferme di pena e 11 forti riduzioni rispetto al verdetto del primo grado, la Corte d’Appello di Messina che nella serata di ieri ha pronunciato la sentenza del processo penale di secondo grado sull’Operazione “Senza Tregua”. L’inchiesta condotta dai magistrati della Dda di Messina Vito Di Giorgio, Angelo Cavallo e Fabrizio Monaco nel 2016 aveva di fatto stroncato il tentativo di rinascita e riorganizzazione dei clan mafiosi di Tortorici.

Complessivamente gli imputati sono 17. Per alcuni di loro, a vario titolo, sono stati contestati l’associazione mafiosa finalizzata all’estorsione e alla tentata estorsione, altri, a vario titolo, dovevano invece rispondere di associazione finalizzata allo spaccio di droga oltre ad alcuni episodi di detenzione e spaccio di droga.

La sentenza della Corte d’Appello di Messina è arrivata al termine di una lunga camera di consiglio. L’accusa ha retto anche in appello pur con qualche sconto di pena per undici imputati, confermando nel resto. In particolare, pena ridotta per Antonio Foraci di Tortorici, accusato di aver diretto il gruppo e condannato a 17 anni e 9 mesi, e per il figlio Cristian Foraci condannato a 11 anni e 9 mesi.

Secondo l’accusa senza il condizionamento dei barcellonesi, ormai indeboliti da varie inchieste della magistratura, si stava delineando una nuova organizzazione che mirava ad avere il controllo del territorio attraverso le estorsioni. Un altro gruppo si sarebbe occupato del traffico di sostanze stupefacenti.

Sei condanne del primo grado sono state confermate, per Giuseppina Chiaia, Francesco Costanzo, Andrea Favazzo, Simone Ingrillì, Domenico Giuseppe Raneri e Vincenzo Rosano. Sono state poi decise undici riduzioni.

Ecco la pena finale inflitta in appello: Giovanni Aspri, 12 anni e 8 mesi; Calogera Rina Costanzo, 9 anni e 6 mesi; Luca Destro Pastizzaro, 6 anni e 8 mesi più 30.000 euro di multa; Gianluca Favazzo, un anno; Sebastiano Favazzo, 3 anni e 8 mesi; Antonio Foraci, 17 anni e 9 mesi (rispetto a ben 30 anni del primo grado); Cristian Foraci, 11 anni e 9 mesi; Roberto Galati Giordano, 2 anni; Sebastiano Galati Rando, 2 anni e 6 mesi; Giovanni Montagno Bozzone, 7 anni e 6 mesi; Massimo Rocchetta, 2 anni.