Il nuovo anno porta con se buone notizie sul fronte del trasporto aereo da e per la Sicilia. Il mese di dicembre è stato caratterizzato da numerose polemiche dovute agli elevati costi dei voli da e per gli aeroporti di Palermo e Catania e presto entrati a far parte del dibattito politico. La Regione Sicilia in accordo con l’AST , Azienda Siciliana Trasporto, per venire in contro a lavoratori e studenti fuori sede aveva anche messo a disposizione dei pullman con biglietti low cost per consentire il rientro a casa a prezzi calmierati per le vacanze. Adesso però le “tariffe sociali” diventano realtà. La novità è stata introdotta nella legge di bilancio.
“Al fine di garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia, che consenta di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di insularità, e assicurare la continuità del diritto alla mobilità – si legge nella Gazzetta ufficiale del 30 dicembre – è riconosciuto un contributo per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania, dalla data di entrata in vigore del decreto. A tal fine è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro per l’anno 2020”.“
La manovra stanzia quindi 25 milioni di euro per il 2020 e prevede un contributo per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania. A usufruire delle agevolazioni saranno gli studenti fuori sede, i disabili, i lavoratori con sede al di fuori della Sicilia e i migranti per ragioni di salute. Ma servirà poi un regolamento per stabilire come si potrà usufruire dello sconto.
