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Sant’Agata, si aggrava il crollo sul lungomare. Una vistosa crepa si è aperta sulla strada

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Non si ferma l’emergenza dissesto sul lungomare di Sant’Agata Militello.

Due giorni fa una nuova, vistosa crepa, si è aperta nel parcheggio “Peppino Impastato”, acuendo la gravità che si era già registrata la scorsa settimana durante la prima ondata di maltempo, con mare forza 8, che ha letteralmente flagellato la costa tirrenica e, in particolar modo, il già martoriato litorale santagatese.

L’amministrazione comunale, considerata l’emergenza in atto in queste ore, ha provveduto intanto a delimitare con transenne l’area pericolante e ha informato la Città Metropolitana di Messina dell’accaduto.
L’ente di Palazzo dei Leoni, su sollecitazione scritta del comune di Sant’Agata, sta predisponendo un sopralluogo con i propri tecnici, durante il quale valutare l’entità del danno e adottare le opportune contromisure.

“Il comune non può intervenire direttamente per una questione di competenza territoriale”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Achille Befumo, “tuttavia stiamo verificando la possibilità, insieme con la Città Metropolitana, di attivare una richiesta specifica per attingere a un finanziamento della Protezione Civile che potrebbe aiutarci a fronteggiare l’emergenza e a mettere rapidamente in sicurezza la zona”.

La valutazione tecnica, da più parti, è che il fronte franoso potrebbe proseguire la sua corsa verso est aggredendo anche l’adiacente villa “Falcone Borsellino” già oggetto, qualche tempo fa, di crolli di pezzi di marciapiede.

Sono ingenti gli ulteriori danni arrecati dalla mareggiata di due giorni fa al vicino Lido Balneare “Luna Rossa” che è stato quasi completamente svuotato del pavimento, crollato sotto la furia dei marosi che hanno trascinato via gran parte della struttura in legno che lo componeva. Purtroppo ignoti sciacalli hanno anche provveduto, nella fasi più concitate dell’emergenza, a portare via suppellettili, frigoriferi e altro materiale che il mare aveva salvato; come dire, oltre al danno anche la beffa per i titolari del locale fortemente danneggiato.