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Militello Rosmarino e Sant’Angelo di Brolo: interventi contro il dissesto idrogeologico

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Militello Rosmarino e Sant’Angelo di Brolo interessati da interventi mirati contro il dissesto idrogeologico, grazie ai provvedimenti presi dall’Ufficio Regionale preposto guidato dal governatore siciliano, Nello Musumeci. Per quanto riguarda Militello Rosmarino, è stata pubblicata la gara per il consolidamento del centro abitato, ricadente in una zona con classificazione R4, di rischio molto elevato. I lavori, per un importo di un milione e 400 mila euro, serviranno a mettere in sicurezza l’area compresa tra la strada Processionale e via Cimitero. Evidenti i segnali di dissesto, come le lesioni in alcuni fabbricati e nel manto stradale delle principali arterie viarie che portano sino a contrada Ramisi e il timore è che l’arrivo delle piogge possa aggravare ulteriormente una situazione già precaria. Gli eventi franosi più gravi risalgono all’inverno del 2001 e sino ad oggi è stato possibile solo predisporre misure tampone per fronteggiare l’emergenza. Questo progetto, invece, risolverà il problema in modo definitivo perché prevede la realizzazione di una gabbionata e di una serie di paratie collegate mediante cordoli in cemento armato, ma anche muri di sostegno su pali del diametro di sessanta centimetri, oltre a un sistema di raccolta delle acque meteoriche attraverso una condotta che collega le caditoie esistenti.
A Sant’Angelo di Brolo, invece, è prevista una nuova via fuga per il centro abitato. Sono numerosi, infatti, i massi e i detriti che continuamente si riversano, dalle pareti rocciose che lo sovrastano, sul tratto della strada provinciale 140 che consente di accedere, dal lato Nord, al centro urbano di Sant’Angelo di Brolo. A poco sono serviti gli interventi di manutenzione effettuati fin qui: resta, infatti, sempre troppo alta la soglia di rischio per chi transita da quella che per il Comune del Messinese rappresenta a tutti gli effetti una importante via di fuga.La soluzione individuata dai tecnici prevede la realizzazione, a valle, di una bretella che consenta di bypassare il tragitto pericoloso e l’opera sta, finalmente, per diventare realtà grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che l’ha finanziata con due milioni e 950mila euro. Dalla Struttura diretta da Maurizio Croce è già arrivato il via libera alla pubblicazione della gara che si concluderà il prossimo ventidue gennaio. Ciò consentirà, naturalmente, di inibire al passaggio delle auto l’attuale strada e, di conseguenza, l’attraversamento del ponte sotto al quale scorre il torrente Gabella, a rischio esondazione a causa del materiale che le frane hanno riversato nel suo alveo. Anche il corso d’acqua sarà messo in sicurezza grazie a un tombino scatolare in conglomerato cementizio con le pareti allineate ai preesistenti muri d’argine. L’immissione nella bretella avverrà sempre dalla Provinciale 140 con la creazione, nella parte sottostante, di muri in cemento armato con fondazione su pali ad altezza variabile in funzione dei dislivelli da superare. E per fronteggiare gli smottamenti che gravano sul vecchio percorso, saranno demolite e ricostruite le pareti murari esistenti. Sarà, infine, realizzato anche uno spiazzo per l’emergenza.