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Montalbano Elicona un arresto per estorsione

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Si trova agli arresti domiciliari un 63enne di Montalbano Elicona raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. L’uomo è gravemente indiziato di estorsione nei confronti di un allevatore. Le indagini svolte dalla Stazione Carabinieri di Montalbano Elicona hanno consentito di documentare diversi episodi di minacce e violenze commesse nel periodo tra gennaio e aprile del 2019 ai danni di un allevatore di Basicò. In particolare, il 63enne, in più circostanze, ha minacciato di morte il proprietario di un fondo, costringendolo a non accedere, non utilizzare e recintare il terreno. L’uomo, in questo modo, si è assicurato senza averne diritto l’utilizzo di quei terreni per il pascolo dei suoi capi di bestiame, impedendo al legittimo proprietario di introdurvi i propri animali. Le indagini dei Carabinieri, coordinate della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno consentito, a seguito della denuncia della vittima, di raccogliere degli elementi indizianti a carico dell’arrestato, il quale, oltre alle continue minacce di morte rivolte alla persona offesa, ha aggredito, in un locale pubblico, anche fisicamente l’allevatore che, nel timore per la propria incolumità, si è allontanato definitivamente dai propri terreni, evitando di condurvi gli animali per il pascolo. Le indagini, come emerge dalla misura cautelare, hanno disvelato che “la caratura delinquenziale del soggetto risulta poi rafforzata anche dalla circostanza che egli non si è fatto scrupolo di adottare simili azioni intimidatorie ed aggressive ai fini estorsivi anche in presenza di terze persone o in luogo pubblico. Del resto la spregiudicatezza criminale dimostrata in occasione dei fatti per cui si procede sia espressione della sua personalità e non sia puramente occasionale, si ricava, oltre che dalla pervicacia dimostrata nel caso di specie, anche dai suoi precedenti. Invero, le condotte tenute dall’indagato, sono di indubbia gravità, in quanto mirano a compromettere ad un tempo la disponibilità economica dell’immobile in capo alla persona offesa oltre che l’integrità fisica e morale di quest’ultima, atteso che le plurime pesanti minacce ed aggressioni fisiche, hanno condizionato l’agire della vittima”.