Allerta meteo “rossa” e scuole chiuse: binomio quasi inscindibile negli ultimi anni. Giusto ieri la quasi totalità dei Sindaci della Provincia di Messina, come quelli di Catania, Siracusa, Ragusa e Agrigento, hanno firmato l’ordinanza che disponeva la chiusure dei plessi di “ogni ordine e grado” in considerazione dell’allerta massima (livello rosso) diramata dalla Protezione Civile regionale. Un provvedimento precauzionale, quasi un atto dovuto, da parte dei Sindaci che si vedono “piovere” addosso la responsabilità di un atto legato all’avviso di elevata criticità “in caso di fenomeni meteo diffusi, molto intensi e persistenti” con i conseguenti rischi che potrebbero derivare, come frane e allagamenti. Ma c’è chi dice no: il Sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci ha affidato a Facebook il suo pensero, motivando la decisione di non chiudere le scuole del suo Comune.
“Ogni anno, da settembre fino a marzo, ricevo da parte della Protezione Civile da 10 a 15 allerte meteo mensili tra gialle arancioni e rosse – scrive Castrovinci. Facendo qualche calcolo, se per ogni avviso decidessi di chiudere le scuole, i nostri bambini frequenterebbero la scuola 6 volte al mese. Penso che il dovere di ogni Amministrazione sia quello di prevenire e lavorare per la sicurezza dei cittadini con il controllo delle saie, dei torrenti (competenza non comunale), degli sbocchi a mare e con un controllo costante degli edifici scolastici. Purtroppo, molte volte anche facendo prevenzione e lavori concreti – prosegue il Sindaco di Torrenova – gli eventi atmosferici provocano danni che non si possono fronteggiare, nonostante tutti i nostri sforzi. Non ho mai firmato un’ordinanza di chiusura scuola per allerta anche perché negli anni ci siamo trovati a fronteggiare eventi atmosferici senza alcuna allerta meteo preventiva. Chi amministra ha il compito di prendere delle decisioni importanti e, nella consapevolezza di aver sempre lavorato per la sicurezza dei miei cittadini, non mi sento di negare la fruizione delle scuole per delle allerte che ormai sono diventate quasi giornaliere. Voglio sottolineare – scrive ancora Castrovinci – che ogni Comune ha una sua storia e se i miei colleghi hanno deciso di chiudere le scuole avranno le loro buone ragioni e condivido e rispetto le loro scelte anche perché oggi i sindaci meritano un applauso a prescindere dal loro operato perché vi assicuro che sono più gli oneri che gli onori. Concludo dicendo che non escludo in futuro una chiusura delle scuole per allerta meteo, ma solo nel caso in cui non ci siano le condizioni di sicurezza per i nostri bambini che per noi viene prima di qualsiasi situazione. P.S. Le mie figlie frequentano le scuole del nostro Comune”