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Infrastrutture: La Sicilia resta fuori, l’appello di 150 amministratori

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“Ancora una volta la Sicilia è nel dimenticatoio ed il Governo Nazionale pensa solo ed esclusivamente a finanziare grandi opere non contemplando nessuna iniziativa degna di nota nella nostra Regione”. Questo l’appello che 150 amministratori siciliani hanno lanciato a deputati, senatori e componenti del Governo Nazionale provenienti dalla Sicilia, proprio dopo aver appreso che nell’elenco delle opere in sospeso che verranno completate, la Sicilia è stata esclusa.

La questione delle infrastrutture sarà una tematica principale nel prossimo Consiglio dei Ministri, che dovrebbe avere luogo tra qualche giorno.

“Rimaniamo attoniti nell’apprendere tale chiaro ed inequivocabile indirizzo che il Presidente Giuseppe Conte ed il suo Governo stanno intraprendendo ai danni della Sicilia che continua ad essere relegata come fanalino di coda dell’intera Nazione” – si legge nella nota degli amministratori – “Non siamo assolutamente convinti che questa decisione sia un buon inizio per il Governo perché in tal maniera aumenterebbe ancor di più il gap infrastrutturale, che è già abbastanza evidente, tra il settentrione ed il meridione”.

“Vogliamo far sentire la nostra voce di protesta e qualora la situazione delle grandi opere da finanziare rimanga la stessa, siamo pronti anche ad azioni eclatanti per manifestare tutto il nostro diniego rispetto a quanto, tra pochi giorni, si appresta a decidere il Consiglio dei Ministri”.

Gli amministratori chiedono “con forza che anche la nostra Regione sia presa seriamente in considerazione e si possano avviare grandi opere che, in tal modo, genererebbero sviluppo, occupazione per le nostre comunità”.

“Chiediamo a gran voce che il Governo prenda in seria considerazione questa nota perché è frutto di un ragionamento che tanti amministratori, rappresentanti di numerose realtà locali, vogliono esternare al fine di scongiurare un ulteriore declassamento del Meridione a vantaggio delle regioni Settentrionali, che vengono maggiormente privilegiate nelle decisioni”. 

“Vogliamo assolutamente evitare che i nostri territori siano attenzionati solamente in periodi di campagna elettorale per delle inutili promesse che puntualmente vengono disattese. Nel Meridione ed in particolar modo in Sicilia c’è assoluto bisogno di porre in essere progetti concreti da realizzare nell’immediato per evitare un ulteriore impoverimento ed uno spopolamento con le drammatiche conseguenze”.