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Nel nome di Nicholas Green, 25 anni dopo

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Porta il nome di Nicholas Green il nuovo reparto di Rianimazione Policlinico di Messina. La cerimonia di inaugurazione ed intitolazione si è svolta in occasione del 25° anniversario della morte del piccolo americano, avvenuta a causa di un incidente sulla Salerno-Reggio Calabria.
Nicholas era un bambino di 7 anni in vacanza con i suoi genitori e la sorellina. Sull’Autostrada Salerno-Reggio Calabria la macchina su cui viaggiava la famiglia fu scambiata, da una banda di rapinatori, per l’auto di un gioielliere.
I banditi nel tentativo di fermare l’auto per rapinarla iniziarono a sparare, ferendo il piccolo che stava dormendo sul sedile posteriore.Nonostante tutti i disperati tentativi dei medici per strapparlo alla morto, il primo ottobre di 25 anni fa Nicholas fu dichiarato clinicamente morto. La sua famiglia autorizzò l’espianto dagli organi del bimbo, donando vita e vista a 9 italiani.
All’epoca la scelta di donare gli organi da parte dei coniugi Green suscitò molta emozione in Italia e proprio quella decisione incentivò le donazioni nel Paese, che si triplicarono in 10 anni.
Il nuovo reparto di Rianimazione, per complessivi 20 posti letto, presso il piano 1° del padiglione “E”,  si estende su una superfice di 800 mq, ha richiesto 8 mesi di lavoro ed ha avuto un costo di circa 1,1 milioni di euro ed è stato progettato con una filosofia innovativa che prevede la realizzazione di box prefabbricati, per consentire una migliore gestione clinica  del paziente. Grande cura è stata anche posta nella attuazione di soluzioni che migliorano il grado di umanizzazione degli ambienti. Infine nelle postazioni di isolamento è stato installato un pc panel a bordo letto che permette ai pazienti infetti o immunodepressi di comunicare con i propri cari in conference call o di accedere a contenuti multimediali e TV.
Successivamente alla cerimonia di intitolazione, il Centro congressi del Policlinico universitario ha ospitato la conferenza “Effetto Nicholas” sulla Sensibilizzazione alla Donazione di Organi. Dopo i saluti del Rettore, Salvatore Cuzzocrea, e del Direttore Generale dell’A.O.U. “G. Martino”, Giuseppe Laganga Senzio, sono intervenuti i genitori di Nicholas, Maggie e Reginald Green, e l’Assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.