Scatta domani il campionato di pallacanestro di Serie B 2019/2020 che la Costa d’Orlando affronta per la terza volta giocando le gare interne al “PalaValenti” a partire dalla sfida delle 18.30 contro Cecina, arbitri Matteo Roiaz di Muggia (TS) e Gabriele Occhiuzzi di Trieste. Per il capitano Luca Bolletta l’importanza della presenza dei tifosi per la prima di campionato è fondamentale. “Spero che il pubblico sia presente e numeroso poichè la gara contro Cecina non sarà facile con l’esperienza di Banti sotto canestro e la bravura in attacco di Gay”. I toscani, retrocessi ma nuovamente in B avendo acquisito il titolo della Fiorentina, saranno ospiti della struttura sita sul lungomare Andrea Doria, a Capo d’Orlando, che resta vetusta e fatiscente nonostante gli accorgimenti del club biancorosso. «Abbiamo risolto alcuni problemi che ci permettono di dare un valore anche economico agli incontri che disputiamo davanti al nostro pubblico – spiega il presidente Giuffrè – ma sinceramente il “PalaValenti” non è il luogo ideale per competizioni di pallacanestro a livello nazionale. Ringraziamo l’amministrazione che in passato si è messa a disposizione nell’ampliare la capienza da 100 a 400 posti per avere l’omologazione dalla lega ma il palazzetto continua a creare disagi alla nostra squadra». Le infiltrazioni delle prime piogge rendono scivoloso il parquet e la condensa che si forma per mancanza di finestre e aeratori mette a rischio l’incolumità degli atleti. Il sindaco Ingrillì, nel corso della presentazione della squadra, si è detto rammaricato per la situazione che però è la stessa da anni e non sembra trovare soluzione definitiva. «Non capiamo – prosegue il n. 1 biancorosso – perché non ci venga concessa la possibilità di giocare al “PalaFantozzi”, visto che la struttura comunale è impegnata solo da una società mentre il “PalaValenti” ospita adesso anche club di altri comuni, per un totale di cinque società. Abbiamo richiesto orari per allenamenti e gare ma la disponibilità ci è stata accordata solo in caso di ripescaggio in A2. Giocando in B gli orari non sono più disponibili? Un’adeguata struttura ci permetterebbe di attrarre più partner e consentirebbe ai nostri bambini di avere più spazi liberi per gli allenamenti. In ogni caso, siamo pronti ad affrontare un nuovo campionato con il calore del nostro pubblico a supportarci e sono sicuro che faremo bene».