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Rifiuti: “tariffa puntuale anche a Capo d’Orlando”

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Un “modello Torrenova” nella gestione dei rifiuti da attuare anche a Capo d’Orlando, per aumentare la percentuale di differenziata e portare risparmi nelle case dei cittadini. E’ quanto chiede in una nota il Consigliere Comunale Renato Mangano che sottolinea come “L’Amministrazione Ingrillì continua a caratterizzarsi per la cattiva gestione della res publica, a seguito degli eccessivi oneri a carico dei cittadini di Capo d’Orlando che in questi giorni hanno ricevuto una insopportabile tariffazione della TARI, nonché per gli ingiustificati ritardi, anche contrattuali, nell’avvio delle più opportune e tempestive procedure per l’applicazione della “tariffa puntuale”, finalizzate a valorizzare la partecipazione dei cittadini con forme di premialità economica, in funzione dei livelli raggiunti di raccolta differenziata, nonostante tutto ciò facesse parte della proposta migliorativa della Multiecoplast – Ati”. Mangano chiede di adottare “immediatamente, il “modello Torrenova” che si sta distinguendo per i brillanti risultati di raccolta differenziata con percentuali prossimi all’80%, rispettando così i criteri di buona amministrazione dell’ente locale di efficienza, efficacia ed economicità, a dispetto di quelli conseguiti, ad oggi, dal comune di Capo d’Orlando che si attesta su percentuali a dir poco discutibili, inferiori al 60%, con tutte le conseguenze negative sui bilanci delle famiglie orlandine”. Mangano anticipa che durante la riunione della commissione consiliare permanente “Igiene Ambientale”, presieduta da Felice Scafidi, e convocata per mercoledì, alla presenza del RUP dell’ARO, Fabio Marino e da quello del comune di Capo d’Orlando, Alfredo Gugliotta, “chiederò l’immediato avvio delle procedure per l’applicazione delle tariffa puntuale, evidenziandone le immediate ricadute positive per i cittadini-utenti-contribuenti paladini, oltre a reiterare le innumerevoli contestazioni al raggruppamento d’imprese per i servizi ingiustificatamente non resi, recentemente oggetto di numero 27 articolate contestazioni, formalizzate da parte degli uffici preposti. A tale riguardo farò richiesta all’amministrazione attiva ed agli uffici delle individuazione delle improcrastinabili iniziative, affinchè le significative economie per i servizi non resi vengano riconosciute in fattura “a credito” nella prima emissione utile a favore dei cittadini tutti che ne hanno diritto. Provvederò, altresì, a stigmatizzare il comportamento dell’ente gestore dei Servizi Ambientali che persiste in un incomprensibile atteggiamento omissivo, non riscontrando la chiesta documentazione, contrattualmente disciplinata per certificare le modalità di erogazione dei “servizi resi”; segnatamente: “ordini di servizio settimanale” e “verbalini di servizio quotidiano”, allo scopo di effettuare, sia preventivamente che a consuntivo, un puntuale riscontro sia dell’attività svolta dall’appaltatore che l’insieme dei servizi erogati. La salvaguardia dei livelli occupazionali si può coniugare con la qualità dei servizi con oneri sostenibili per l’intera comunità amministrata, mediante l’applicazione della “tariffa puntuale” in quanto la stessa è composta da una “parte fissa” e una “parte variabile”. La parte fissa serve a coprire il 100% dei costi fissi sostenuti per garantire il servizio (Costo del personale, costi automezzi, costi per spazzamento strade, gestione del CCR, ecc…), garantendo così i livelli occupazionali; la parte variabile serve a coprire il 100% dei costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti, così si registrerà l’immediata riduzione dei costi, stante che verrebbe superato immediatamente il 65% dei rifiuti differenziati, con conseguente risparmio di € 600/700 mensile di sanzione , degli ulteriori oneri per il conferimento a discarica dell’indifferenziato e riduzione degli esosi ed ingiustificati costi per il trasporto pari ad euro 2.200 per singolo viaggio a discarica, a dispetto di quello del prezzo di mercato attestato su euro 600/1000”.