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Tyndaris Augustea: quando l’incontro tra passato e bellezza si fa spettacolo

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Cresce l’attesa per l’evento esclusivo targato “Tindari Festival”, in programma domenica 18 Agosto tra le rovine dell’antica città greca di Tindari.

Dall’Agorà al Teatro Greco attraversando il Gymnasium, le Insulae e le antiche Termae, per un emozionante e indimenticabile viaggio nel tempo alla scoperta della storia e dei tesori archeologici dell’antica Tyndaris. Al tramonto, quando di fronte al promontorio il sole sparisce lungo la linea d’orizzonte su cui poggia la sagoma delle Isole Eolie, la città cantata dagli antichi poeti si lascerà scoprire in tutto il suo splendore. La seconda edizione di “Tyndaris Augustea: un viaggio nel tempo” sarà un’esperienza emozionale per chi deciderà di lasciarsi condurre tra segreti, misteri e nuove scoperte della città cantata dagli antichi poeti. Una notte indimenticabile per dialogare con l’eternità di una Storia che parte da lontano e si rinnova con la forza della sua incontrastata bellezza

Tre i momenti performativi, in programma dalle 19.30 alle 23.30. Il primo all’interno di Villa Greco, dove sarà rivissuta l’atmosfera di un accampamento militare prima della battaglia del Nauloco, al cospetto del più grande generale della storia di Roma, Agrippa, e del futuro imperatore Ottaviano Augusto; il secondo tra le mura del Gymnasium, con il ritorno a Tindari del più ammaliante oratore di Roma, Cicerone, difensore di Tindari contro Verre; il terzo, all’interno dell’affascinante Teatro Greco, dove si svolgeràEumenidi di Eschilo:  un omaggio all’eroe mitologico Oreste, che tanto si lega al culto della città. Qui verrà riproposto uno studio sul canto del Coro, così come si esibiva nella tragedia antica.  

L’evento, ideato dalla direttrice artistica del Tindari Festival, Anna Ricciardi, e prodotto da Tindari Festival in collaborazione con la Pro Loco di Patti e l’associazione Teatro dei Due Mari, è dedicato alla memoria del prof. Sebastiano Tusa. In apertura interverranno il sindaco Mauro Aquino, l’on. Bernadette Grasso, il direttore del Parco archeologico di Tindari Salvatore Gueli e la dirigente della Soprintendenza del mare Alessandra De Caro. Presenterà il giornalista Salvatore Pantano. 

«Tra miti, storia e leggende, Tyndaris – afferma Anna Ricciardi– racchiude l’essenza profonda e inoppugnabile di un luogo che  rivendica la sua eternità e la sua forza evocativa incancellabile, nonostante i volgari e superficiali tentativi di trasformazione. Affondare nella sua storia è stato uno dei momenti più significativi della mia direzione, che giunge ormai al termine. L’idea di Tyndaris Augustea nasce tra i cortili del Museo Salinas di Palermo, dove le sculture e le opere  ne restituiscono  la magnificenza. Tyndaris  Augustea non vuole essere una rievocazione storica, ma un viaggio sensoriale a tutto tondo: come se dai monumenti venissero fuori i grandi personaggi che l’hanno vissuta, da Cicerone a Ottaviano, da Agrippa a Oreste. Il visitatore/spettatore potrà immergersi in un viaggio nel tempo, dove gli echi del passato ritornano con il sapore di lingue antiche pregne di poesia. Colonia Augusta Tyndaritanorum, così la titolò Augusto. Il valore della sua identità così fulgida – conclude la Ricciardi – è quello che vorrei arrivasse a tutti i visitatori che non la conoscono o a chi non l’ha mai conosciuta in profondità»

Programma:

Ore19.30 – 21.30

Saluti istituzionale e ricordo del Prof. Sebastiano Tusa

Giardino Villa Greco: 

  • “Tindari Romana” a cura del prof A. Pinzone, Università di Messina. 
  • La notte della vittoria: Ottaviano e Agrippa, regia Stefano Molica, rielaborazione drammaturgica Anna Ricciardi

Agorà e Gymnasium:

  • Tindari Augustea a cura del ricercatore Michele Fasolo
  • Cicerone a Tindari: In Verrem, con Elio Crifò. Regia di Elio Crifò, traduzione e drammaturgia  Paolo Gazzara

Teatro Greco:

  • Il culto dei Dioscuri a Tindari, a cura di A. Crisà
  • Le Eumenidi di Eschilo, rielaborazione drammaturgica e regia Cinzia Maccagnano