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Legambiente Nebrodi in visita al Depuratore consortile ECO3 di Piraino

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Nel pomeriggio di sabato 10 agosto una delegazione di cittadini è stata in visita al Depuratore consortile ECO3, che tratta le acque reflue urbane provenienti dai Comuni di Brolo, Piraino e Sant’Angelo di Brolo. L’impianto di depurazione è attualmente, tra quelli presenti in provincia di Messina, uno dei pochi ad essere efficiente e realmente funzionante. L’evento, organizzato dall’Osservatorio sugli impianti di depurazione e sulla qualità delle acque di balneazione della costa dei Nebrodi promosso da Legambiente Nebrodi – Circolo “Tiziano Granata”, aveva come obiettivo quello di mostrare ai visitatori quali sono le strutture che costituiscono la linea di trattamento acque e quella relativa ai fanghi di supero, nonchè gli stadi del processo depurativo, da quando i liquami, dalla condotta fognaria, entrano nell’impianto, a quando escono attraverso lo scarico per riversarsi in mare.

Alla presenza del Direttore tecnico Tindaro Pino Scaffidi, che ha illustrato dettagliatamente il funzionamento del depuratore, del Gestore Francesco Rizzo e del Chimico di processo Paolo Abbadessa, i visitatori sono stati condotti nel primo box dell’impianto dove avviene la vagliatura/grigliatura e la disoleazione del refluo. Successivamente si è passati alla prima vasca di sedimentazione che permette di abbattere il materiale solido e grossolano presente nelle acque, per poi entrare nel secondo box che contiene le vasche di ossidazione a fanghi attivi, -praticamente il cuore del processo depurativo- in cui viene degradata la sostanza organica attraverso il lavoro dei batteri in presenza di ossigeno. Proseguendo i visitatori sono stati condotti nei pressi della seconda vasca di sedimentazione che raccoglie il materiale solido prodotto dalla digestione della massa batterica, ossia i fanghi, che vengono inviati nelle apposite vasche di stabilizzazione e disidratati/ispessiti tramite nastropresse, per poi poter essere avviati a smaltimento. In ultimo la delegazione è giunta ad osservare il sistema di disinfezione finale, composto da dodici lampade a raggi ultravioletti che permettono l’eliminazione di quasi tutti i batteri fecali presenti nel liquame – in particolare Escherichia Coli -, senza utilizzare il cloro come disinfettante ed ottenendo così un notevole beneficio ambientale, viste le caratteristiche inquinanti di tale sostanza.

La visita si è, quindi, conclusa nel laboratorio chimico di cui è dotato l’impianto e in cui vengono effettuate le autoanalisi. Qui è possibile conoscere in tempo reale lo stato di qualità delle acque e dei fanghi, e pertanto può intervenire prontamente alla modifica dei livelli in caso di risultati anomali.

Alla visita hanno preso parte oltre ai dirigenti del circolo Legambiente Nebrodi, anche il Presidente del Consorzio ECO3 e Sindaco di Piraino Maurizio Ruggeri, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Capo d’Orlando Mario Sidoti Migliore, oltre che studenti e cittadini della zona interessati alla qualità delle acque di balneazione.