Home Sport Sfuggito Iannuzzi è caccia al lungo italiano e ai due Usa

Sfuggito Iannuzzi è caccia al lungo italiano e ai due Usa

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CAPO D’ORLANDO L’ultimissima speranza di ripescaggio dell’Orlandina basket si è spenta venerdi quando l’Assemblea della Lega Basket Serie A riunita a Bologna ha certificato la prossima serie A ibrida con 17 squadre (e 3 retrocessioni per portarla a 16 dal 2020-2021), unico torneo spurio in tutta Europa a conferma che la Fip gestisce in maniera dilettantesca un movimento sempre più in crisi. Dunque i paladini 2019-2020 dovranno provare a strappare l’unico biglietto dell’olimpo in palio nel girone Ovest di A2, e punta forte sul pivot italiano per poter concentrare poi gli sforzi sul playmaker e sul lungo per la coppia americana che faccia la differenza quanto e più del gia’ rimpianto duo Triche-Parks. Smentito come regista, con un Lagana’ in ascesa a ruotare come cambio del playmaker e della guardia, Lorenzo Saccaggi, 26enne artefice dell’ottimo campionato di Biella (con la quale ha un altro anno di contratto), eliminata nei play-off dai paladini nonostante le superbe prove del fratello minore di Andrea, straordinario soprattutto in gara2. Sul fronte dei lunghi, invece, l’unica pista portava alla solita possibilita’ di un ritorno di Antonio Iannuzzi ma il campano ha preferito tornare a Brindisi e restare in A. Al momento il roster biancoazzurro, nel reparto piccoli, è composto dal fresco innesto Querci, Lagana’, Bellan, Giancarlo Galipò, Marco Murabito, Lorenzo Neri, e quando rientrera’ a fine girone d’andata, Jacopo Lucarelli, mentre Giorgio Galipò resta in prestito al Vicenza in B, con Mobio e Donda alternative ai lunghi per un’Orlandina che se azzecchera’ i due Usa potra’ davvero competere per il ritorno in A. “L’idea di confermare diverse pedine del roster dello scorso anno è la naturale conseguenza di una grande stagione – afferma il ds Giuseppe Sindoni -. Abbiamo firmato dei nuovi accordi con Bellan e Mobio consapevoli che entrambi sono giocatori che possono ancora migliorarsi, ma che già sono stati dei cardini della squadra che ha raggiunto la Finale di A2. Sono sicuro che quest’anno vedremo un ulteriore passo in avanti da parte di Matteo Laganà, che si è già dimostrato a 18 anni capace di giocare oltre 20’ di media ed incidere nei finali di tantissime partite vinte. Inoltre avremo l’occasione di rivedere Andrea Donda, che ha perso praticamente tutta la scorsa stagione a causa di un infortunio, ma che è chiamato a un ruolo importante in uscita dalla panchina. L’idea che abbiamo condiviso con coach Sodini e lo staff tecnico, che abbiamo confermato in blocco, è quella di mantenere gli stranieri negli stessi ruoli dello scorso anno: play-guardia e ala forte. Se per quanto riguarda gli esterni il quadro è abbastanza delineato, con Querci che di fatto va a prendere il posto di Mei, per il pacchetto lunghi è in corso un’attenta riflessione. Siamo disposti a intervenire solo per un giocatore che possa spostare gli equilibri nel campionato di A2. Se questo non sarà possibile saremo ben contenti di dare più spazio ai nostri ragazzi e inserire come ultimo italiano un giocatore di complemento che possa aiutare il pacchetto lunghi