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Venetico: approvati rendiconto 2018 e atto di indirizzo AMAM

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Il consiglio comunale di Venetico ha approvato con 7 voti della maggioranza, 2 contrari ed 1 astenuto, il rendiconto 2018. Il responsabile dell’area economico-finanziaria Carmelo Calabrese ha fornito tutti i dati tecnici. Soddisfatto il sindaco Francesco Rizzo: «Nonostante abbiamo utilizzato dal bilancio dell’ente circa 600 mila euro per cofinanziamenti e lavori di manutenzione del territorio non abbiamo mai attinto ad anticipazioni di cassa. Abbiamo un avanzo di circa 2 milioni e 300 mila euro, una parte costituito dalle somme di dubbia esigibilità che è necessario recuperare. A tal fine, abbiamo attivato tutti i mezzi necessari per andare incontro ai cittadini al fine agevolare i pagamenti dei tributi al Comune. È importante riscuotere a fronte dei servizi che cerchiamo di garantire», ha concluso. 

Voto contrario da parte dei consiglieri di minoranza Nunziello e Pietro Anastasi. «Votiamo negativamente in quanto non abbiamo approvato il bilancio di previsione non condividendo alcune scelte politiche e poiché non siamo stati messi nelle condizioni di incidere sullo strumento contabile -ha spiegato Nunziello Anastasi-». In merito al rendiconto 2018 ha precisato: «Un avanzo di amministrazione così importante non è un indice di buona salute, di fatto è inutilizzabile in quanto una grossa parte rientra nel fondo dei crediti di dubbia esigibilità. In caso di spese importanti questa Amministrazione dovrebbe ricorrere a finanziamenti o mutui. Condivido la riflessione del sindaco nella misura in cui è necessario incentivare la riscossione, portare avanti un’importante politica fiscale -ha aggiunto Nunziello Anastasi-. Ma per potenziare la riscossione bisogna potenziare l’organico». Il consigliere di opposizione Pietro Anastasi ha aggiunto: «Tutti i cittadini devono pagare per pagare meno. Però è necessario dare anche servizi efficienti, questi spesso risultano carenti. Bisogna migliorarli. Di fatto il paese è sporco». E ha chiesto chiarimenti sulla razionalizzazione delle spese. 

«Per quanto riguarda la pulizia sono state reclutate sei unità -ha spiegato il primo cittadino-. Quattro a carico del Comune e due con le risorse dell’Unione dei Comuni a discapito delle manifestazioni estive. Tutto questo alla luce della diffida alla “Caruter” che di fatto è risultata inadempiente». Anche il vicesindaco con delega al Bilancio, Domenico Giusto ha replicato all’opposizione: «Se non avessimo avuto un cospicuo avanzo di amministrazione, a seguito delle stralcio delle cartelle esattoriali, la cosiddetta “rottamazione delle cartelle” pari a circa 500 mila euro, l’ente sarebbe andato in disavanzo. Peraltro dell’importo totale dell’avanzo di amministrazione, circa 2 milioni di euro sono vincolati a garanzia del fondo crediti di dubbia esigibilità e quindi l’avanzo disponibile, al netto di tutti gli altri vincoli e delle spese di investimento, risulta pari a circa 60 mila euro. Le spese correnti rispetto agli esercizi precedenti risultano diminuite di circa il 12%». 

Katia Spinella ha deciso di astenersi soffermandosi sul problema viabilità e della polizia municipale, ma anche sui parcheggi a pagamento mai partiti, sulla pulizia della spiaggia e la mancanza di cestini con il conseguente abbandono di spazzatura dietro la siepe del lungomare. 

Il segretario Pippo Torre ha spiegato che «domani prenderà il via il tirocinio per una nuova unità all’interno dell’ufficio tributi e che è stato pubblicato il bando per conferire un incarico a contratto per la copertura temporanea del posto di responsabile dei servizi esterni della polizia municipale. Inoltre, l’ufficio sarà ulteriormente potenziato di un’ulteriore unità part time con una convenzione a scavalco con il comune di Spadafora». 

Passo successivo l’approvazione all’unanimità di tre proposte: la prima emendata sull’adeguamento alle recenti linee guida Anac 12/2018 del vigente regolamento comunale per l’affidamento di incarichi legali; la seconda sul regolamento per la concessione di patrocini, contributi e vantaggi economici a persone, enti pubblici e privati, comprese le associazioni e la terza sull’adozione dello schema di regolamento per la definizione agevolata delle entrate ai sensi dell’art. 15 del D.L. dello scorso 30 aprile n.34 (estensione della definizione agevolata delle entrate degli enti locali). In merito a quest’ultimo punto, si darà la possibilità a chi ha ricevuto le ingiunzioni fiscali di poter arrivare ad un accordo transattivo di pagamento, anche con rateizzazione, senza sanzioni, ma con gli interessi. 

Passato, infine, con i voti della maggioranza e due contrari, l’atto di indirizzo circa le modalità di gestione del servizio idrico integrato da parte dell’ Ati idrico e delle connesse modalità di affidamento al gestore unico dell’ambito. Vista la possibilità di aderire in questo modo all’Amam spa, Nunziello Anastasi, «al fine di vedere e valutare prima le condizioni di passaggio e le eventuali conseguenze pratiche, soprattutto in termini di ricaduta economica per l’ente», aveva proposto il rinvio che però, è stato bocciato.