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Maturità 2019: domani al via con la prima prova

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A 48 ore dall’avvio della Maturità 2019, l’ufficio scolastico provinciale di Palermo è nel panico ed alla ricerca di commissari e presidenti. L’altro ieri, nel corso dell’insediamento delle 302 commissioni che passeranno al setaccio gli 11mila studenti che sosterranno gli esami in provincia di Palermo, parecchie caselle sono rimaste vacanti. A dare forfait insegnanti ma anche parecchi presidenti di commissione, probabilmente scoraggiati dalle tante novità che faranno il loro esordio domani con la nuova prima prova scritta di Italiano.

La prima novità di quest’anno, infatti, riguarda le tipologie di elaborato fra cui gli studenti dovranno scegliere, che saranno tre e non più quattro: non ci sarà infatti la traccia a carattere storico. Rimangono invece l’analisi del testo (tipologia A), il testo argomentativo (tipologia B) e il tema d’attualità (tipologia C). Sono previste due tracce per la tipologia A (testi in prosa o poesia che potranno essere scelti tra le opere degli autori che sono vissuti dall’Unità d’Italia a oggi e non solo nel Novecento), tre per la tipologia B (tre tracce) e due per la tipologia C (due tracce).

Novità anche per la seconda prova, che è comunque diversa a seconda dell’indirizzo scolastico. A differenza degli scorsi anni, dove solitamente per i licei scientifici la seconda prova era di matematica e ai classici si alternavano versioni di latino e greco, quest’anno le prove prevederanno quesiti sia di matematica che di fisica per chi fa lo scientifico, e una prova di latino-greco per chi fa il classico. Gli studenti dovranno tradurre un testo in latino e fare il confronto con un testo in lingua greca (con traduzione a fronte) e rispondere a tre domande su entrambi i brani.

Abolita la terza prova, si passerà, dunque, agli esami orali.

La prova orale, tuttavia, è il punto su cui studenti e professori si sono lamentati di più: innanzitutto perché ancora non si sa bene come funzionerà. È stata eliminata la tesina di maturità e al suo posto gli studenti dovranno scegliere fra tre buste preparate dalla commissione d’esame dove ci saranno materiali utili per poter iniziare il colloquio, per esempio un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta dai libri di testo, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico o uno spunto progettuale.

La scelta dei materiali (testi, documenti, progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe. Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati più due, così che ciascuno studente potrà scegliere tra una terna di buste e iniziare la propria interrogazione basandosi sul contenuto di quella prescelta.

I maturandi dovranno anche presentare una relazione sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro e saranno interrogati sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.

Rivoluzionato anche il punteggio per le prove: 20 punti per ogni prova scritta e altrettanti per il colloquio. La carriera scolastica peserà invece fino ad un massimo di 40 punti, erano 25 fino all’anno scorso.