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Tifosi orlandini armatevi e partite, la squadra ha bisogno di tutti

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A voler vedere il famoso bicchiere mezzo pieno la serie A dell’Orlandina è sempre distante 3 vittorie, una delle quali da conquistare al PalaVerde, per cui niente pessimismi, solo sano realismo e presa di coscienza che l’avversario è tosto, al contrario di quanti molti pensavano alla vigilia delle 2 gare straperse dai paladini in Veneto. Metabolizzato tutto ciò si torna in Sicilia per Gara 3, davanti al pubblico orlandino che deve fare sentire ai ragazzi tutto l’affetto che meritano, per la grandiosa stagione che stanno giocando, ricordandosi che niente è impossibile, soprattutto per questi atleti che meritano una cornice speciale. Per l’occasione potrete acquistare i biglietti di Gara 3 al botteghino del PalaSikeliArchivi, che sarà aperto nei seguenti orari:
Venerdi 14 h.17-20
Sabato 15 h.17-20
Domenica 16 h.10-13
Lunedì 17 h.16 fino ad inizio evento.
Le parole di coach Marco Sodini a fine gara2: «Quando c’è una prestazione di questo tipo la responsabilità non può cadere soltanto sui giocatori. Credo che la responsabilità sia mia, di non essere riuscito a trasmettere la difficoltà di una partita come questa e quella di gara 1. Vorrei ripartire da una cattiveria differente da quella che abbiamo avuto a Treviso, io so che possiamo essere molto più bravi di così, mi dispiace di aver mostrato questa faccia di noi e non voglio far finta che basti cancellarla, perché se non prendiamo l’insegnamento che viene da queste due partite sarà difficile riportare la serie dove vogliamo riportarla. Una finale in cui bisogna vincere tre partite non è per niente chiusa. Dobbiamo ricentrarci sulle potenzialità espresse nel corso della stagione, perché facendo 18 di valutazione in tre quarti come stavolta è difficile competere. Ci sono stati venti minuti di garbage-time. In difesa aprivamo dei crateri dentro l’area, quando una delle chiavi di queste partite era non permettere l’avvicinamento così facile al canestro di Treviso. Io non ho mai dato la partita per persa, il mio carattere è così e sicuramente non dormirò fino a gara 3 perché non sono riuscito a trasmettere la mia aggressività e il fatto che la partita non fosse chiusa, neanche sotto di 20. C’era la necessità di un passo in avanti di qualcuno dei miei giocatori che non c’è stato, ma avranno un’altra occasione di essere molto più concreti. Non posso chiedere ad un 18enne di prendersi responsabilità che non dovrebbe avere. Mi prendo la responsabilità di tutto, ma non molleremo. Treviso deve venire a Capo d’Orlando e credo che gara 3 sarà un’altra storia, perché anche noi abbiamo dei grandissimi tifosi. L’impatto con la trasferta trevigiana l’abbiamo patito più del dovuto, anche perché solo tre dei miei giocatori in passato hanno visto un impatto di questo tipo da parte dei tifosi. Per quanto riguarda le condizioni di Triche l’ematoma osseo si riassorbirà nei tre giorni che mancano a gara tre per il recupero completo».