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Il pallone santagatese è nel “Kaos”

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Anche a S.Agata Militello il calcio non se la passa bene nonostante la recente inaugurazione del manto in sintetico del Fresina, arrivata a conclusione dell’annata più deludente del club, fuori dalla Coppa Italia e dai play-off di Eccellenza pur avendo aspettative ben diverse ad inizio stagione. I rapporti tra il Gruppo Ultras Kaos S. Agata ’96 e la dirigenza del Città di Sant’Agata nel corso degli anni non sono sempre stati idilliaci, tutt’altro. Negli ultimi anni si è infatti assistito a continui allontanamenti (più) e riavvicinamenti (meno) tra le parti ma adesso sembra davvero difficile si possa tornare indietro. Dopo l’ultimo appello del club santagatese, oggi alla ricerca di nuovi sostenitori “interni” per poter affrontare un nuovo e impegnativo campionato di eccellenza, lo storico gruppo ultras ha infatti rotto gli indugi, decidendo di sfogarsi apertamente attraverso un comunicato stampa e uno striscione che recita: “Sindaco, imprenditori e commercianti, salvate questo calcio da questa società di ignoranti. Consegnate la squadra e logo al comune invece di dare ultimatum e nello stesso tempo sparite per sempre da questo calcio santagatese. Siete la peggior società negli ultimi 60 anni di calcio in questa città. Una società che si gratifica di oneri e di aver speso bene i soldi, è una grandissima e immensa min***ata. Loro devono spiegare alla città e soprattutto ai veri ultras come mai un pullman di 19 posti non è stato mai usato, come mai hanno dato 6.000 € d’affitto a Capo d’Orlando per lo stadio “Ciccino Micale”? Quando avevano uno stadio a disposizione per giocare? No, loro erano talmente arroganti e presuntuosi acquistando giocatori ai prezzi eccessivi per vincere il campionato e andare in Serie D e sparire per sempre. E, per voler loro, hanno fatto due campionati di Eccellenza giocando a: Capo d’Orlando, Rocca di Capri Leone e, per finire, Gliaca di Piraino. Noi abbiamo visto il nostro S. Agata giocare altrove e non nel nostro stadio. Loro sono quelli che l’anno scorso avevano presentato la domanda di ripescaggio in Serie D senza esserne certi dello stadio “Biagio Fresina”. Oggi come mai non riescono più a programmare un campionato d’Eccellenza 2019/20 consapevoli di avere lo stadio? Ma come, erano i primi a sputare fango negli anni precedenti, a dire che era impossibile fare calcio senza stadio, e oggi che hanno lo stadio sono rimasti in pochi e perché? Come mai su 15 soci oggi sono rimasti in 3/4? Come mai? Ma non erano quelli che parlavano di progetti nei comunicati o le dirette? E, oltre a questo, per la seconda volta ci siamo trovati un dirigente che ha sfruttato il nostro logo, la nostra storia calcistica per fare politica personale. Dove sono questi personaggi, che la loro mentalità e i loro ideali erano solo di fare politica locale. Questi personaggi non devono far più parte del calcio santagatese, perché hanno umiliato una città intera e non li vuole più nessuno . Ora basta essere presi in giro da persone che non amano il calcio, noi vogliamo gente seria e che rispetta la nostra città, i nostri colori e la nostra fede calcistica!!! Loro devono dire la pura verità!!!” Duri attacchi nei confronti di una dirigenza che ha comunque raccolto risultati importanti nelle ultime stagioni sportive ma che, evidentemente, non bastano agli ultras santagatesi, certamente preoccupati di vedere ancora una volta la loro squadra sprofondare nei bassifondi del calcio siciliano.