Home In primo piano Centri storici: fondi per Frazzanò, Naso, Mistretta e Sant’Angelo di Brolo

Centri storici: fondi per Frazzanò, Naso, Mistretta e Sant’Angelo di Brolo

1489

In arrivo dalla Regione ventisei milioni di euro per i Comuni siciliani inferiori ai 15mila abitanti. L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha pubblicato, infatti, la graduatoria del Programma di investimenti per il risanamento dei centri storici, la sicurezza e la tutela di ambiente e beni culturali.Il governo Musumeci ha destinato il finanziamento ai progetti presentati dalle amministrazioni locali per la riqualificazione di piazze, strade, edifici, patrimonio storico-artistico e opere per mitigare il dissesto idrogeologico. Sono oltre 140 i piccoli e medi Comuni rientranti nelle due linee di intervento “A” e “B” del Programma pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana:
la prima graduatoria comprende i Comuni di: Roccafiorita (Me), Frazzanò (Me), Casalvecchio Siculo (Me), Naso (Me), Mistretta (Me), Vita (Tp), Monforte San Giorgio (Me), Sant’Angelo di Brolo (Me), Castel di Judica (Ct), Regalbuto (En), Taormina (Me), Grammichele (Ct), Mazzarrà Sant’Andrea (Me), Giuliana (Pa), Santa Lucia del Mela (Me), Aragona (Ag), Santa Elisabetta (Ag).
La seconda comprende i seguenti Comuni: Motta Camastra (Me), Geraci Siculo (Pa), Castellana Sicula (Pa), Troina (En), Salemi (Tp), Longi (Me), Alcara li Fusi (Me), Scaletta Zanclea (Me).

Sono questi i centri siciliani che hanno avuto approvati i progetti presentati (l’area del Messinese risulta essere la più beneficiata) e sono stati inseriti nelle due liste, ad esaurimento perché vincolate ai 26 milioni messi a disposizione, bastevoli per circa 25 progetti. Anche se la misura potrebbe essere integrata da un ulteriore sostegno dal Fsc, così da inserire anche Comuni sin qui rimasti tagliati fuori.

«Il recupero e la riqualificazione dei centri storici minori – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – sono tra gli obiettivi del mio governo. Dobbiamo arrestare lo spopolamento che interessa più della metà dei Comuni siciliani. Per farlo è necessario intervenire in tutti quei piccoli centri che presentano un pregio monumentale, artistico e architettonico e necessitano di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza. In questo modo preserviamo le aree interne, evitando di assistere impotenti alla desertificazione di vaste zone. Con queste risorse, alle quali presto se ne aggiungeranno altre, alimentiamo un’attività edilizia e, al contempo, diamo decoro al tessuto urbano raccogliendo il grido d’aiuto che giunge dal territorio».
«Prende sempre più corpo – commenta l’assessore Marco Falcone – la strategia di rilancio e recupero del territorio e dei centri abitati dell’Isola messa in campo dal governo regionale fin da inizio mandato. Il Piano ha l’ambizione di migliorare la qualità della vita nei piccoli e medi centri, ricreando altresì le condizioni per lo sviluppo socio-economico e culturale dei Comuni. Procederemo rapidamente a stilare i decreti di finanziamento non appena saranno trascorsi i trenta giorni a disposizione dei Comuni per le osservazioni. Siamo inoltre già al lavoro – ha aggiunto Falcone – per impegnare ulteriori trenta milioni di euro che consentiranno di ampliare il numero dei progetti finanziati ad almeno una sessantina».