Lo aspettavano in molti nella piccola piazza di fronte la Chiesa Cristo Re di Capo d’Orlando e proprio lì, Pietro Bartolo, candidato per il Pd alle elezioni europee, è arrivato puntuale accompagnato dal Presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava. Ad accoglierlo gli esponenti orlandini di Articolo Uno e dei circoli “Pio La Torre Nebrodi”. Dopo una prima introduzione dell’On. Giuseppe Franco e di Marcello Corrao, è stato il turno dell’On. Claudio Fava, il quale con la solita e riconosciuta eleganza ha ricordato le origini dell’Unione Europea istituendo un ideale collegamento tra Ventotene e Lampedusa, tra Altiero Spinelli che nel ’41 con la collaborazione di Ernesto Rossi, idealizzava una Europa sovranazionale, e Pietro Bartolo che dopo 30 anni di esperienza come medico a Lampedusa ha deciso di impegnarsi ripensando a quei valori di pace e giustizia sociale.
Usa parole semplici Pietro Bartolo, ha la voce rotta dall’emozione quando racconta le sua esperienza in quel lembo di terra che è a sud di tutto, dell’Europa certamente, ma anche delle coscienze. Si arrabbia mentre narra di quel cammino d’impegno civico che lo ha portato a far conoscere in Italia e in Europa quello che lì a Lampedusa accade ogni giorno, ed esprime il bisogno assoluto che questa Europa, che questa Italia, che tutti noi possiamo “Restare Umani”.
“Vorrei un paese che si occupasse degli ultimi, di chi soffre, di chi sta male, vorrei un paese che si occupasse delle persone, che mettesse al centro la persona, l’uomo” – dice in conclusione Bartolo – “Il mio impegno sarà anche quello di portare la Sicilia in Europa ma farò anche in modo che sia l’Europa a venire dalla nostra parte. Abbiamo un bene da custodire e valorizzare. Siamo un’isola, affacciata sul Mediterraneo, saremo i protagonisti del prossimo futuro europeo. Ma solo se lo faremo insieme potrà funzionare.”
