Home Cronaca Processo “Triade”: in appello lievi riduzioni di pena

Processo “Triade”: in appello lievi riduzioni di pena

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E’ giunto nella tarda serata di ieri il verdetto d’appello per il troncone principale dell’Op. “Triade” che nei mesi scorsi aveva permesso di scoprire una vasta attività di spaccio di droga tra Tortorici, Barcellona, Milazzo e la zona sud di Messina. L’inchiesta ha portato alla luce un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegali di armi da fuoco e svendita di banconote falsificate. Le indagini hanno permesso di documentare come un gruppo di soggetti legate alle famiglie mafiose tortoriciane fornisse periodicamente notevoli quantità di hashish e marijuana ad alto diverse articolazioni della stessa organizzazione operante tra Barcellona e Milazzo che si occupava a sua volta di commercializzarla. La droga arrivava dal Catanese, dove i tortoriciani andavano a rifornirsi. E percorrendo strade di montagna e mulattiere arrivava alla costa tirrenica per rifornire le piazze di spaccio di Milazzo e Barcellona sino alla Zona Sud di Messina.

Il collegio di secondo grado ha espresso le seguenti condanne: Nicolino Isgrò 11 anni e 6 mesi, Ignazio Lombardo 10 anni e 3 mesi, Roberto Greco 3 anni, Salvatore Pantè 11 anni e 3 mesi, Salvatore Iannello 6 anni e 6 mesi, Antonio Cardillo un anno e 2 mesi, Giuseppe Costa 8 mesi, Danny Cardillo 6 mesi. I giudici hanno poi concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena a Danny Cardillo, revocato l’interdizione perpetua a legale per Salvatore Iannello, applicando l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. E’ stata inoltre revocata anche l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per Roberto Greco, per il quale è stata infine dichiarata la perdita di efficacia dei domiciliari.