E’ sfida tra Palermo e Roma sull’aumento degli stabilimenti balneari. Il governo, su proposta del mi astro dell’Ambiente Sergio Costa ha impugnato la norma voluta dalla giunta Musumeci che consente il rilascio di nuove concessioni demaniali anche nei comuni che non hanno approvato i piani regolatori della costa. L’assessore regionale al terriotorio e ambiente Toto Codaro, però insiste specificando che la volontà del governo regionale è quella di proseguire lungo la strada intrapresa sfruttando la competenza esclusiva della Regione sul demanio marittimo. Sul tavolo ci sono già quasi 700 domande per nuovi insediamenti di lidi e ritrovi in riva al mare: da Taormina a Catania e da Capo d’Orlando a Cefalù, oltre che nel palermitano e nella zona di San Vito Lo Capo. La legge regionale è già stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed il governo Musumeci sta pensando ad una norma da proporre all’Ars che confermi quella contenuta nella Finanziaria. Insomma, il braccio di ferro con Roma è iniziato.