Dopo la conquista del campionato di Prima Categoria, per la Nuova Rinascita Patti il bilancio finale parla di un meritato accesso al prossimo campionato di Promozione e di una grande soddisfazione per la società e l’intera città. Uno degli artefici del successo è stato il capitano della squadra, Massimiliano Spinella il quale, ancora una volta, ha recitato un ruolo da protagonista nel corso del torneo e di punto di riferimento per i compagni. Oltre a raccontare le vicende della stagione sportiva appena terminata, Spinella conferma le notizie sul proprio ritiro che, secondo il capitano, avviene nel momento migliore, dopo la felicità per il successo conseguito.
- Grande risultato e grande emozione, non solo per la Nuova Rinascita ma per l’intera Città di Patti.
Si, senza ombra di dubbio. Vincere nel proprio paese ha un sapore particolare, doppio. Il successo viene vissuto non solo sul campo ma anche condiviso per strada, con le persone che incontriamo. Nel momento della vittoria tutti gioiscono ancora di più; sarebbe ancora più bello che si vedessero più persone a seguire la squadra, soprattutto quando si verificano delle difficoltà. Però non è il momento di fare polemica, bensì di festeggiare la promozione ottenuta ieri e che da noi è stata davvero meritata.
- Quali sono stati i momenti più difficili della stagione?
A livello personale, il momento più difficile è consistito nella squalifica che ho è subito, perché alla squadra è venuta a mancare una pedina importante a livello caratteriale; dal punto di vista tecnico, chi mi ha sostituito ha fatto anche meglio di me. Però, allo stesso tempo, non ho fatto mancare ai ragazzi il mio apporto. A livello di squadra, ci sono stati momenti complicati ma li abbiamo superati alla grande. Mi riferisco, in particolare, alla partita di Falcone ed alla partita contro la Nuova Azzurra; in generale, quando siamo stati chiamati in causa negli incontri più difficili, la squadra ha risposto sempre con grandi prestazioni. In un campionato trascorso sempre al vertice, è normale che ci siano difficoltà, ma sono sempre state superate alla grande.
- Quali prospettive vedi per la Nuova Rinascita nel prossimo campionato di Promozione?
E’ noto a tutti che tra Prima Categoria e Promozione c’è una grande differenza, soprattutto gli addetti ai lavori. La squadra va puntellata, ci sono ragazzi che non potranno rimanere per ragioni lavorative, dato l’impegno che richiede la Promozione. Comunque, credo che a Patti ci siano ottimi giocatori e non mi sembra utile ricorrere ad altri atleti; conta l’attaccamento alla maglia della propria città ed il risultato di quest’anno ne è la prova. Nel prossimo torneo non si potrà puntare ad una vittoria del campionato ma, certamente, si può ambire ad una salvezza tranquilla.
- Il futuro del Capitano Spinella quale sarà?
Alla mia età e dopo la vittoria del campionato con la squadra del mio paese, è giusto abbandonare e non c’è momento migliore di questo. Spero di rimanere con i ragazzi, riuscire a dare ancora un po’ del mio carattere per poterli aiutare a crescere; vedo alcuni giocatori già formati e, tra questi, Luciano Masi, il quale potrà prendere sulle spalle la difesa, assieme a nuovi innesti adatti alla categoria.
Benito Bisagni
