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Milazzo: l’Ass. Maisano si dimette ed aderisce alla Lega

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“Resterò in attesa di conoscere quale sia la posizione dell’assessore Maisano rispetto alle notizie che circolano circa un suo avvicinamento alla Lega. Avvicinamento che, se confermato o non nettamente smentito, lo renderebbe incompatibile con la mia Amministrazione”.
Così il sindaco di Milazzo Giovanni Formica lunedì aveva commentato la foto circolata sui social che vedeva l’assessore Damiano Maisano assieme ad alcuni rappresentanti della Lega ed al sottosegretario Stefano Candiani. Una foto che ha parecchio infastidito il primo cittadino. “Salvini – ha affermato Formica – rappresenta l’opposto di tutto ciò in cui credo ed ho creduto per tutta la vita ed il peggio che si possa augurare al nostro Paese. Una forza politica rozza, populista, di chiara ispirazione fascista e antimeridionalista, che costruisce il consenso alimentando l’odio e l’intolleranza”. “All’Assessore Maisano – sottolinea il sindaco – voglio precisarlo, va la mia gratitudine per lo spirito di sacrificio con cui ha affrontato una delega difficilissima. Allo stesso tempo, però, la mia funzione e la mia storia non lasciano spazi a dubbi e tentennamenti su ciò che deve essere fatto”.

Così, a stretto giro, giunge la comunicazione: L’assessore Damiano Maisano ha comunicato la sua decisione di lasciare l’incarico di assessore e mantenere solo quello di consigliere comunale. Ufficializzando però contestualmente anche la sua adesione alla Lega di Salvini.
“Rassegno nel mie dimissioni per rimanere coerente con me stesso e non cedere ad assurde pressioni – afferma l’ex titolare della delega all’Ambiente – . Mai avrei pensato di dovermi difendere dal capo dell’Amministrazione di cui faccio parte, dal sindaco che quattro anni fa ho contribuito ad eleggere e con cui ho sottoscritto programma elettorale e protocollo in qualità di presidente associazione dei pescatori”. “La mia coscienza, la verità dei fatti, continua Maisano -mi impone di respingere pubblicamente questo duro attacco del sindaco nei miei confronti. Non essendomi rimproverato nulla sulla mia azione amministrativa devo dedurre che il sindaco ha altre motivazione che lo spingono a prendere questa posizione nei miei confronti e allora siccome non ho nulla di cui vergognarmi e ho solo da rendere conto ai cittadini voglio essere trasparente e sincero fino alla fine: per me viene a mancare il rapporto essenziale di fiducia tra sindaco e assessore e allora per me è impossibile proseguire nel mio mandato. Continuerò l’impegno politico per Milazzo dai banchi di quest’aula come consigliere a fianco di chi – a partire dal senatore Candiani e dagli amici Cantarella e Francilia – ha scelto la Lega non come partito ma come comunità impegnata per il benessere degli italiani, dei siciliani e, aggiungo, dei milazzesi”.