Home Attualita' Nell’attesa della proroga Riscossione Sicilia fa gli straordinari per la Rottamazione Ter

Nell’attesa della proroga Riscossione Sicilia fa gli straordinari per la Rottamazione Ter

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Prorogare di almeno un mese (e quindi al 31 maggio) la scadenza del 30 aprile per la presentazione delle domande di rottamazione-ter e saldo e stralcio. È la richiesta che arriva dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec) con una lettera firmata dal presidente Massimo Miani e indirizzata al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e al direttore delle Entrate, Antonino Maggiore. Anche se il posticipo al 31 maggio del termine di presentazione delle istanze di adesione richiede necessariamente un intervento per via legislativa, come del resto era già successo nel 2017 in occasione della prima rottamazione quando la scadenza originaria (all’epoca era il 31 marzo) fu spostata al 21 aprile con un decreto legge. In questo senso qualche porta potrebbe aprirsi proprio nel decreto crescita che, dopo l’approvazione definitiva in Consiglio dei ministri, attende ancora di essere pubblicato in «Gazzetta Ufficiale». Del resto, è stato proprio Miani a ricordare che la proroga trova giustificazione anche «nell’annunciata estensione della “rottamazione” alle entrate regionali e degli enti locali» contenuta nel decreto crescita approvato dal Consiglio dei ministri del 23 aprile aprile scorso e ancora in attesa di publicazione in «Gazzetta Ufficiale». Ma a motivare principalmente la richiesta di Miani di un differimento è il moltiplicarsi delle «segnalazioni giunte al Cndcec da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti». Un’ulteriore ragione per chiedere la proroga va individuata, secondo quanto riporta la lettera del presidente Massimo Miani, nei «ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni Isee da parte dei centri di assistenza fiscale». Situazione aggravata dal ponte pasquale e quello tra il 25 aprile e il 1° maggio». Non solo il Consiglio nazionale ma anche i sindacati dei commercialisti si sono mossi. Adc e Anc hanno posto l’accento sull’assoluta necessità di un differimento del termine dal 30 aprile almeno al 31 maggio, per dare modo agli utenti di completare correttamente le procedure necessarie e all’amministrazione di intervenire sui sistemi per renderli adeguati al numero delle richieste. Ovviamente Riscossione Sicilia ha moltiplicato gli sforzi, annunciati con una lettera del 26 aprile a firma dal vicepresidente Ettore Falcone e indirizzata agli Ordini dei dottori commercialisti che gli sportelli sabato 27 aprile sono rimasti aperti fino a pomeriggio inoltrato al fine di garantire il servizio al maggior numero di utenti. Inoltre il concessionario per la Sicilia ha comunicato ai commercialisti che «nei limiti e nelle funzionalità e delle risorse in atto disponibili, sono state già approntate ulteriori misure straordinarie al fine di fronteggiare l’emergenza, che già nei giorni scorsi hanno permesso una forte accelerazione del rilascio delle credenziali di accesso per i servizi online, con gli uffici di Palermo e Catania che hanno garantito anche l’ultima domenica di aprile. LUNEDI’ 29 e MARTEDI’ 30 prolungamento dell’orario pomeridiano fino alle 18,30 ma non per operazioni di cassa, senza dimenticare che saranno aperti anche gli sportelli polifunzionali che, nella provincia di Messina, sono Capo d’Orlando, Lipari, Mistretta, Patti e S.Agata M.llo.