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Faro di Capo d’Orlando, respinto il ricorso sulla gestione

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La terza sezione del Tar di Catania, ha respinto il ricorso presentato dalla Gestar S.p.A. contro l’aggiudicazione alla Nebros S.r.l.S. di Capri Leone della gestione in affitto del Faro di Capo d’Orlando, nell’ambito del terzo bando di gara dell’iniziativa “Valore Paese-Fari” di Difesa Servizi.
Secondo il Tribunale Amministrativo, “non sussiste pregiudizio grave ed irreparabile utile ad accogliere la richiesta di sospensiva”. Ma i giudici sono andati oltre e hanno ritenuto che tra le offerte presentate da Gestar e Giesse “sembra emergere una condotta pienamente idonea a mettere in serio pericolo il principio di segretezza e di indipendenza”. E’ stato quindi respinto il ricorso della Gestar Spa.
La società Nebros, operante nel settore della riqualificazione e del design si è costituita in consorzio con società operanti nel settore della ristorazione e della ricettività albeghiera, è stata rappresentata davanti al Tar dagli avvocati Gianfranco Passalacqua e Antonio Barbera.

Il Faro di Capo d’Orlando rientra nel progetto Paese-Fari che nel corso di due anni ha assegnato 24 strutture. Lo Stato, dalle concessioni di queste strutture incasserà complessivamente 760.000 euro nell’anno (15 milioni nell’intero periodo di concessione) con un investimento da parte dei privati di 6 milioni nel 2015 e di 11 milioni nel 2016, per un totale di 17 milioni di investimenti diretti e una ricaduta economica complessiva di 60 milioni. L’iniziativa “Paese-fari” è giunta alla terza edizione ed il faro orlandino è una di quelle otto strutture in gestione a Difesa Servizi S.p.A