Home Sport L’Orlandina sogna la A ma pensa al mercato

L’Orlandina sogna la A ma pensa al mercato

537

Comunque vada sabato sera vigilia di Pasqua intorno alle 22.30 una tra Virtus Roma, strafavorita e nuovamente con la diretta tv su Sportitalia nell’intento di celebrare il ritorno in A sul campo amico della derelitta Legnano (gia’ certa di giocarsi i play-out), e Benfapp Capo d’Orlando, attesa dalla voglia di Trapani di fare i play-off, festeggeranno lo sbarco diretto nella massima serie cestistica. Per amore di giustizia dopo i fatti di Siena e per far venire una sincope alla stragrande maggioranza dei club e dei dirigenti italiani, anche in omaggio allo sfortunato Jacopo Lucarelli, sarebbe giusta una chiusura in gloria per la regina di Sicilia ogni tempo, dimostratatasi nel complesso la squadra più forte del girone Ovest di A2. Purtroppo il destino dipende da quanto accadra’ in Lombardia dove Legnano, pur potendo giocare senza assilli e con la mente sgombra, ha un evidente gap tecnico da scontare al cospetto dei romani, soprattutto in difesa e nel settore lunghi dove non si sa se l’infortunato Bozzetto potra’ essere della gara, mentre e’ gia’ certo il forfait di Marco Lagana’. All’orlandino di mamma e nonni, Giordano Bortolani, guardia in prestito da Milano, il compito di trascinare i locali all’impresa che spianerebbe la strada ad una Benfapp cui rischia seriamente di non bastare la decima vittoria di fiola. Nel caso sarebbe necessario un innesto di spessore dal mercato ma deve trattarsi di un italiano, anche di formazione, non tesserato in questa stagione in Italia. Insomma una sorta di uovo di Colombo con le suggestioni dei giocatori che hanno appena terminato la stagione Ncaa, da Francesco Badocchi, campione con Virginia, ad Alessandro Lever da Grand Canyon, Gabriele Stefanini dei Lions Columbia, Roberto Vercellino, ala di Torino della University of Northern Colorado, a Guglielmo Caruso da Santa Clara. Nomi, ovviamente, inutili se alla vigilia di Pasqua si materializzera’ il miracolo al PalaSikeliArchivi, alla faccia di chi vorrebbe impedire alla giustizia cestistica di trionfare.