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Sant’Agata, l’opposizione consiliare intraprende azione legale a tutela dell’ospedale

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Nella foto: Sottile Carmelo, Puleo Giuseppe, Recupero Melinda, Starvaggi Nunziatina e Brancatelli Monica

I cinque consiglieri di minoranza di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile, Melinda Recupero, Giuseppe Puleo, Monica Brancatelli e Nunziatina Starvaggi insieme ad alcuni appartenenti all’associazione “Progetto Sant’Agata”, sono promotori di un’azione legale – avviata nella giornata di ieri – proponendo ricorso al Tar di Palermo avverso al decreto assessoriale sul riordino sanitario dell’Isola, a tutela della salvaguardia del presidio ospedaliero cittadino, stigmatizzando “il silenzio” dell’amministrazione comunale sulla questione. L’atto dei consiglieri arriva qualche giorno dopo l’invito rivolto da questi ultimi al primo cittadino Bruno Mancuso, di comunicare pubblicamente come intendeva attivarsi concretamente per scongiurare la “morte” dell’ospedale e se fosse nelle sue intenzioni impugnare, nella veste di rappresentante del Comune capofila del distretto socio-sanitario, il Decreto Assessoriale della Regione Sicilia dell’11.01.19. “Il Sindaco Mancuso non solo non si è preoccupato di fornire alcuna risposta ai consiglieri di minoranza, malgrado la tanto decantata collaborazione e condivisione di intenti per il bene comune”, scrivono i consiglieri in una nota, “ma non ha neppure deciso di intraprendere l’unica via oramai percorribile al fine di tentare di “salvare il salvabile” e, cioè, quella di impugnare il Decreto assessoriale sul riordino della sanità, fortemente penalizzante per il nostro nosocomio e per l’intero hinterland nebroideo”.