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Capo più la mandi giù, più si tira su

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Migliore risposta non ci poteva essere da parte di una piccola realta’ del profondo sud Italia che nessuno vuole in serie A1 ma che, nonostante l’esclusione di Siena ed il ricorso perso dai toscani che hanno rigenerato una capolista Virtus Roma cotta, non perde le speranze di remuntada anche perchè sul club capitolino pende l’interdizione del proprio presidente Claudio Toti, il che mette in dubbio il futuro societario. I paladini, dunque, proseguono a sognare con 6 uomini in doppia cifra, la migliore schiacciata dell’anno del solito Parks sull’alley oop del solito Triche, ovvero la miglior coppia di stranieri dell’intera A2 (occupano i primi due posti tra i cecchini), con un’autostima crescente ed anche con la forza dei giovani, con Neri, Murabito, Mobio, poi Ravì e Galipò, con quest’ultimo che segna i primi due punti in Serie A2 della carriera, tutti sul parquet nel festival del canstro contro l’Eurobasket Roma. Marco Sodini: «Prima della gara avevo chiesto ai ragazzi di commettere meno di dieci palle perse, dato che nelle ultime partite eravamo stati poco bravi da questo punto di vista. I ragazzi mi hanno ascoltato e ciò ha fatto sì che tirassimo dal campo per 81 volte. E’ chiaro che quando si segnano 112 punti c’è anche qualche demerito della squadra avversaria, oltre a meriti nostri. Ma per l’energia che abbiamo messo in 28 minuti non posso che fare i complimenti ai nostri ragazzi. Devo dire che avevo chiesto prima della partita, come nota motivazionale, una ferocia incontrollata: sicuramente la schiacciata di Parks nel primo tempo, con la testa ben oltre il ferro, rende bene l’idea di “ferocia incontrollata”. Sono contento che per la prima volta nell’anno abbiamo avuto ben 6 giocatori in doppia cifra e per l’intensità difensiva, che a Scafati avevamo smarrito. Abbiamo riagganciato Roma, adesso ci sono quattro partite alla fine, noi ne giochiamo tre, ma finché la matematica non ci impedirà di arrivare primi noi lotteremo per farlo. Non è mai sufficiente fare le cose, ma dipende da come si fanno. Quando ci siamo accesi ho capito che non potevano impedirci di vincere, Brandon quando gioca così è difficilmente limitabile. Davide ha fatto doppia-doppia anche oggi, diciamo che non potevamo reagire in maniera migliore ad una settimana strana. Noi siamo una squadra che, partita in un modo, sta migliorando tanto di partita in partita e non vorrei che questo passasse in secondo piano. Non voglio che i nostri tifosi si piangano addosso, così come non facciamo noi, perché ci sono le prossime partite da giocare e da vincere».