Home Sport Due pesi e due misure? Una farsa cestistica che non fa ridere

Due pesi e due misure? Una farsa cestistica che non fa ridere

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Premesso che scriviamo da tifosi del basket da 45 anni, dall’era delle sfide anche nelle finali europee tra Varese e Milano, con Cantù e Bologna a contribuire al dominio italiano in Europa, roba difficile da spiegare ai giovani d’oggi visto che l’Italia ed i suoi club sono tra le cenerentole. Che in questa vicenda sia danneggiata soprattutto la nostra Orlandina fa tanta rabbia (la stessa che ci ha attanagliato quasi un anno fa quando Milano e Venezia regalarono la salvezza a Pesaro condannando alla retrocessione i paladini) ma è marginale rispetto al senso di giustizia sportiva presa a calci da una Fip che interpreta a suo piacimento una vicenda che prima dell’aggancio al vertice dei biancoazzurri alla potente Virtus Roma che sembrava aver passato il pallino del biglietto diretto per l’Olimpo proprio a Capo d’Orlando, aveva preso una piega saggiamente favorevole alla sopravvivenza di Siena, anche alla luce dell’autotassazione dei tifosi toscani che pareva aver salvato in extremis il club biancoverde. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca perchè tralasciando il passato anche recente con alcuni casi analoghi trattati in maniera differente (Napoli), limitandoci a questa annata ci sono almeno 2 societa’ che annaspano nei campionati nazionali, ovvero Campli nel girone C e Battipaglia in quello D, sempre battute in 25 turni ma tenute in vita pur se, avendo perso sempre, la loro esclusione non falserebbero di certo i rispettivi campionati. Ma alla Fip questo non importa, anzi, sembra quasi che la tempistica sia stata studiata per rovinare un girone Ovest inaspettatamente avvincente con l’Orlandina e non solo a rovinare il piatto apparecchiato fin dalla scorsa estate per consentire alla Virtus Roma di tornare in A a 4 anni dalla sua auto esclusione. Fossimo nei presidenti delle varie societa’ attueremmo subito una protesta forte e rumorosa, finanche l’addio ad un mondo che sembra voler andare nella direzione delle grandi citta’ a discapito di piccole realta’ come Capo d’Orlando e molte altre dove passione e competenza non sono certo da meno, anzi. Ufficialmente la Federazione pallacanestro ha escluso la Mens Sana Siena dal campionato per non aver rispettato l’obbligo di schierare la migliore squadra possibile. Tutte le vittorie della compagine biancoverde, ottenute in questa stagione, vengono cancellate. Il girone Ovest di serie A2 prosegue con 15 squadre. Gianni Petrucci ha rifiutato l’incontro richiesto da Massimo Macchi, proprietario della OnSharing Siena. Macchi aveva richiesto un incontro chiedendo anche un “occhio di riguardo” per la Mens Sana. Da Siena Massimo Dattile ha sciolto la riserva accettando l’incarico di AD della Mens Sana Basket, a sostegno della serietà del piano di ristrutturazione Societaria che la FIP non ha ritenuto di valutare ai fini del provvedimento. A fronte del provvedimento disciplinare incluso nel comunicato ufficiale n°1405 del 19/03/2019, riportante la seduta n°169 del Giudice Sportivo Nazionale, Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L. comunica di aver incaricato i propri legali di opporsi a tale provvedimento in ogni sede e grado di giudizio. La Società ritiene il provvedimento illegittimo, oltremodo ingiusto e contrario al principio di ugugaglianza in considerazione della condotta federale in situazioni analoghe di difficoltà societarie e vista l’assenza di una norma che consenta una decisione così invasiva, peraltro presa in totale assenza di contraddittorio. Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione di Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L. informa che il Sig. Massimo Dattile ha sciolto la riserva accettando l’incarico di Amministratore Delegato della Mens Sana Basket 1871 S.S.D. a R. L., a sostegno della serietà del piano di ristrutturazione Societaria che la FIP, nonostante una richiesta di appuntamento, non ha ritenuto di valutare ai fini del provvedimento.
Infine in relazione all’odierna esclusione dal campionato di Serie A2 della Società Mens Sana Basket 1871 Siena, Lega Nazionale Pallacanestro rende noto quanto segue. – A seguito dell’emersione delle criticità, nel corso di tre incontri è stato attivato un ampio confronto, cui la Società si è resa disponibile, per avere informazioni sullo stato delle cose; e di questo LNP ha puntualmente dato ampio riscontro alla Federazione Italiana Pallacanestro; – La situazione debitoria della Società era da tempo al vaglio della Comtec, con le ingiunzioni in atto che saranno poste all’esame del prossimo Consiglio Federale; – La FIP, attraverso i propri Organi di controllo e di Giustizia, ai sensi dei regolamenti vigenti, ha valutato ogni opzione percorribile, secondo quanto di propria esclusiva competenza ed in piena autonomia; – LNP dal canto suo garantisce alle proprie Associate una costante attenzione ed una concreta collaborazione per fornire agli Organi di controllo e di Giustizia della FIP ogni eventuale nuovo elemento per le decisioni che sono state poi assunte in giornata odierna, nell’autonomia degli Organi preposti. Il rammarico di Lega Nazionale Pallacanestro è identico a quello degli appassionati di una piazza storica come Siena e, crediamo, di tutti coloro che amano la pallacanestro. Ma al tempo stesso LNP non può che prendere atto della decisione presa della Giustizia Sportiva.