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Pd a Sant’Agata Militello: Puleo si dimette

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“Dopo una ponderata ed attenta riflessione ho deciso di dimettermi da Coordinatore Cittadino del Partito Democratico. Ruolo che avevo accettato esclusivamente per traghettare il Circolo Santagatese fino alle primarie risultate una grande festa di popolo.” Comincia così la nota del coordinatore santagatese del PD Giuseppe Puleo con cui ha deciso di comunicare le proprie dimissioni.

“La grande partecipazione, solo in parte inquinata da alcuni mestatori prezzolati, ci ha ripagati dello sforzo messo in atto ed ha confermato i risultati che in tutte le primarie Sant’Agata ha saputo dare sia in termini di partecipazione che di preferenze per il candidato indicato dal coordinatore del circolo locale. Mi sono impegnato, come sempre, al massimo con lealtà e rispetto delle regole, anche se non posso non sottolineare che la stessa lealtà e rispetto delle regole, non ho ritrovato in alcune componenti del circolo locale” scrive Puleo. 

“Prendo altresì, le distanze dal gruppo di minoranza consiliare, con il quale ho condiviso un percorso politico nella qualità di Assessore ai Lavori Pubblici ed ai Servizi Sociali. I miei obiettivi e la mia azione politica sono stati indirizzati ad una gestione attiva e propositiva finalizzata al bene della comunità. Mi sono speso quotidianamente nell’interesse di tutti, tanto da potere affermare, senza alcuna alcun timore di smentita che, oggi, l’area Lavori Pubblici e Servizi Sociali sono il fiore all’occhiello della città”.

“Grazie al mio impegno – prosegue Puleo – sono riuscito a superare tutte le difficoltà riscontrate: in primis l’azzeramento dell’ufficio tecnico a causa della ben nota vicenda Camelot. Con tenacia sono riuscito a portare avanti  tutti i progetti, ho completato più di 30 opere pubbliche, ho ottenuto innumerevoli finanziamenti dal Fresina, alla Casa Comunale, al lungomare, al Centro Anziani, alla nuova sede del Commissariato di P.S. etc. e non ultimo l’avvio dei lavori del porto. E tutto ciò i cittadini santagatesi me lo hanno riconosciuto premiandomi con ben 700 voti in una competizione elettorale di grandissima difficoltà”. 

“Prendo le distanze perché non condivido l’azione morbida, il modo soft di fare politica, il “vogliamoci bene” del Gruppo di opposizione, che rischia di agevolare la politica dissennata dell’Amministrazione e che potrebbe renderlo complice di un ritorno al passato sempre più preoccupante e sempre più ad immagine e somiglianza degli anni più bui della storia della nostra città.  Forse danno fastidio il consenso, la  competenza, il coraggio, la lealtà ed il rispetto che mi è, da tanti e quotidianamente, sottolineato. Probabilmente per alcuni sono  scomodo, per il mio modo autentico e trasparente di fare politica, senza strategie e perseguimento di interessi personali”.

“Forse a Sant’Agata c’è qualcuno, sia nel Pd che nell’opposizione, che pensa che la politica si possa fare senza coraggio, senza consenso, senza qualità, solo con accordi sottobanco o giochi di potere, avendo a cuore il do ut des anziché la difesa dei diritti dei cittadini. Voglio ripartire da zero come ho fatto dieci anni fa quando mi sono trovato solo in consiglio: 19 contro uno. In quella occasione sono riuscito a fare un opposizione seria attenta e costruttiva, sono riuscito assieme ad alcuni amici che ringrazierò sempre e tra questi il segretario provinciale del PD, avv. Paolo Starvaggi, a portare avanti un progetto politico  alternativo che ci portò alla vittoria nell’elezioni 2013”.

“Resto comunque disponibile nei confronti di tutte le forze politiche presenti in consiglio e nella città. Svolgerò  il mio ruolo nell’interesse della collettività. Valuterò, di volta in volta, tutte le proposte sia di maggioranza come quelle della minoranza, utili allo sviluppo ed alla crescita della nostra comunità. Spero che la posizione assunta possa fungere da stimolo e fare prendere contatto con la realtà a chi non si è ancora reso conto che Città è sul punto di un baratro, con il dissesto alle porte e che va salvata con l’impegno energico, fattivo ed inflessibile di chi veramente ha a cuore gli interessi della nostra comunità. Basta con le parole e con le strategie, occorrono i fatti ed un’azione politica trasparente ed efficace”.