Non sono buone le notizie sullo stato di salute dei corsi d’acqua
siciliani. Secondo il monitoraggio e la valutazione dello stato
ecologico e chimico delle acque dei corpi idrici fluviali del
distretto idrogeografico della Sicilia curato dall’Arpa l’85% di
fiumi e torrenti della nostra Regione è stato classificato come “non
buono”. In particolare, l’attenzione è concentrata sullo stato
chimico riferito alla presenza di metalli pesanti, come nichel,
mercurio, cadmio e piombo. A questo proposito, le condizioni dei
corsi d’acqua in provincia di Messina sono peggiori della media
regionale. Il monitoraggio effettuato dall’Arpa ha rilevato nel
bacino del torrente Inganno, che attraversa i territori dei Comuni di
San Fratello, Acquedolci e Sant’Agata Militello, la presenza di
cadmio e nichel. Nel Torrente Naso, che attraversa i territori di
Ucria, Sinagra e Naso, è stata rilevata la presenza di mercurio,
forse causata da combustione di rifiuti abbandonati.
In Sicilia,
solo il 15% dei corsi d’acqua è stato classificato in “buono stato
ecologico”, obiettivo fissato per tutti i fiumi dall’Unione Europea
per il 2027.