“Diario di Tonnara”, il documentario dedicato alla tradizione delle tonnare siciliane, realizzato dal regista sardo naturalizzato orlandino Giovanni Zoppeddu arriva in finale ai “Nastri d’Argento Doc”. Dopo la Festa del Cinema di Roma, in cui era uno dei due soli lavori italiani in selezione, il docufilm di Zoppeddu è stato selezionato tra i 25 finalisti che ambiscono al prestigioso premio assegnato dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) e che verrà consegnato mercoledì 27 febbraio a Roma. Il film, prodotto dall’Istituto Luce, trae spunto dal libro omonimo di Ninni Ravazza ed è un viaggio affascinante nei luoghi e nella memoria delle più famose tonnare siciliane; le riprese sono state, infatti, effettuate a Trapani, Favignana, Mazara del Vallo, San Vito lo Capo, Scopello, Marzamemi, e soprattutto a Bonagia con la ciurma dei tonnaroti locali. “Un film lirico e molto poetico”, così come l’ha definito il direttore artistico della Festa del cinema di Roma Antonio Monda, che racconta una riscoperta dei luoghi e dei saperi che fanno parte della storia della pesca.