Reti da pesca “fuorilegge” e circa 10 chili di pesce sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera nelle zone di Oliveri, Falcone e Marinello. Complessivamente, nell’operazione che ha visto impegnati 10 uomini e un mezzo navale della Capitaneria di Porto, sono stati sequestrati 9 spezzoni di reti da posta del tipo “tremaglio”, 8 reti trainate del tipo “sciabica” armate con sacco con ampiezza della maglia molto inferiore a quella consentita, di una lunga lunghezza superiore ai 3000 metri, illecitamente detenuti da pescatori non professionali, su natanti da diporto. Inoltre, come detto, sono stati sequestrati circa 10 chili di prodotto ittico sprovvisto di idonea documentazione finalizzata a certificarne la provenienza. Dopo l’ispezione del personale del servizio veterinario che lo ha ritenuto non idoneo al consumo umano, il pescato è stato avviato alla distruzione.
Durante le operazioni si è anche reso necessario anche l’intervento dei Carabinieri di Falcone che hanno provveduto all’arresto di un diportista per resistenza a pubblico ufficiale durante il sequestro di alcuni spezzoni di rete.