Ancora una volta i lavoratori Asu della Regione Sicilia (circa 5000), si vedono costretti a scendere in piazza per rivendicare i propri diritti e lo faranno mercoledi prossimo. Mentre il Governo Nazionale ha avviato l’ iter per la stabilizzazione degli Lsu–LPU delle regioni Calabria e Puglia, in Sicilia sembra rimasto tutto fermo, ad eccezione dei precari storici che finalmente potranno avere un contratto a tempo indeterminato. I lavoratori Asu chiedono a gran voce che la Dirigente Generale applichi il comma 8 dell’art.11 della L.R.8/2017 per l’ individuazione dei nuovi enti utilizzatori, con idonea capacità assunzionale, nonché che la Giunta Regionale e l’ A.R.S. diano efficacia alla citata Legge e approvino gli emendamenti presentati in finanziaria per dare finalmente una speranza di una futura stabilizzazione per i lavoratori Asu Siciliani . Altra grave problematica è anche il nuovo sistema di pagamento dell’Assegno di utilizzazione Asu che dal mese di ottobre viene corrisposto direttamente dalla Regione Siciliana, con gravi difficoltà e con soggetti impegnati in attività socialmente utili che devono percepire ancora le mensilità di ottobre, novembre più gli Anf. In queste ultime ore anche grazie ai social e alla pagina Facebook Bacheca Asu (che da più di dieci anni punto di riferimento di migliaia di lavoratori), crescono le adesioni dalle varie province per partecipare al sit-in di protesta previsto per il 23 gennaio 2019 a Palermo dalle ore 10,00 in via Praga, sede del Dipartimento Lavoro.