“Il sindaco di Frazzanò, Gino Di Pane non è riuscito a bloccare il pignoramento del monastero di Fragalà per un debito esiguo, circa 4 mila euro. E’ uno dei più importanti beni architettonici Basiliani della Sicilia. Questo evidenzia un’ incapacità amministrativa che sta procurando ingenti danni alla comunità di Frazzanò, chiediamo l’intervento della Corte dei conti”. Lo rende noto Antonio Carcione consigliere comunale d’opposizione ed ex sindaco del Comune dei Nebrodi. “Il Comune – ricostruisce Carcione – non ha pagato dal 2015 un debito di 3 mila e novecento euro che si riferiva a spese legali da liquidare ad un avvocato per una causa persa da parte del comune. Il legale, Eugenio Benvegna, dopo vari tentativi andati a vuoto, ha fatto pignorato alcuni beni del Comune tra i quali addirittura il monastero di San Filippo di Fragalà, che al catasto risulta ancora fabbricato rurale e non ha vincoli ed è quindi ‘aggredibile'”.
Per il Sindaco di Frazzanò Gino Di Pane, il Comune “si è già opposto al pignoramento ed ha offerto diverse transazioni al legale senza avere risposta. Non faremo mai mettere all’asta il Monastero”, ha dichiarato alla Gazzetta del Sud.