I paladini svoltano, i campani si vergognano

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La Benfapp Capo d’Orlando sale dunque a quota 10 punti, raggiungendo il settimo posto nella classifica del girone Ovest di A2 con alle viste la trasferta capitolina sabato 8 dicembre alle 18.00 in casa della Leonis Roma. A dare il la’ al successo Simone Bellan. «E’ stata una buona partita – spiega -, l’avevamo preparata bene per tutta la settimana. Il coach mi aveva chiesto di marcare stretto Thomas e credo di aver fatto bene da questo punto di vista, ho preso fiducia e ciò mi ha consentito di fare bene anche in attacco. Sono contento della mia prestazione e di quella di tutta la squadra, vincere di trenta con Scafati non è cosa semplice. Il coach vuole che mi prenda quei tiri e avendo fiducia mi capita che tiri meglio. Credo che abbiamo svoltato la stagione a Rieti, cambiando l’approccio alla gara, passandoci meglio la palla, da qui in poi possiamo solo migliorare.» Marco Sodini: «Voglio fare i complimenti alla mia squadra principalmente per l’aspetto difensivo, non per i 97 punti segnati, ma per i 65 concessi. Questa partita deve essere il punto di partenza per capire che è questa la strada giusta. In settimana ci siamo allenati con grande difficoltà, senza Mobio e Donda, per fortuna Mobio non deve operarsi e potrebbe rientrare tra 20/30 giorni circa, mentre Donda speriamo di renderlo abile e arruolato per la prossima partita. Ho mandato Bellan in missione su Thomas e ha svolto il suo compito egregiamente. Questa era l’Orlandina che immaginavamo quando abbiamo incominciato questo percorso, c’è stato un grande sforzo da parte di tutti nella fase difensiva. Ci abbiamo messo qualche giornata di troppo, ma prendiamo questa partita come la manna dal cielo, ma tre delle quattro che abbiamo perso ce le siamo giocate fino all’ultimo. Ringrazio pubblicamente il mio capitano per essere entrato per far prendere la meritata standing ovation a Simone Bellan. Dobbiamo migliorare le scelte per gestire i momenti chiave e non rischiare nei finali punto a punto di far rientrare l’avversario in partita, oggi non c’era troppo rischio che Scafati rientrasse, ma dobbiamo avere quel campanello di allarme. Il segnale che stanno dando questi ragazzi è di gente che lotta, che non molla mai, e pobabilmente gli orlandini lo vedono. Non so se sia concretamente la partita della svolta, ma la nostra ambizione è avere sempre di più.» Ovviamente di umore diverso l’esperto coach dei campani, Lino Lardo, che si presenta in sala stampa solo per chiedere perdono. “Parlo solo per chiedere umilmente scusa ai tifosi che ci hanno seguito – dice l’ex Milano – ed alla societa’, a nome di tutti. Complimenti a Capo per cuore ed energia che noi non abbiamo messo. Mai preso 32 punti in carriera, mi fa e ci fa male. Ci sara’ da dare un bel giro di vita a questi ragazzi, bello schiaffo che deve servire da lezione, vedremo se hanno la volonta’ per continuare a giocare per questa maglia”.