Formalmente il reato contestato è quello di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, da tutti è conosciuto come “caporalato”. Così, un 71enne di Santa Lucia del Mela è stato denunciato dai Carabinieri nell’ambito di una indagine condotta dai Reparti speciali dell’Arma. In particolare, è emerso che l’uomo ha individuato due cittadini stranieri, in regola con le norme di soggiorno, e li ha avviati al lavoro nell’azienda agricola intestata al figlio senza che venisse stipulato alcun regolare contratto di lavoro. Inoltre, le verifiche hanno consentito di evidenziare, nella stessa azienda, ulteriori violazioni della normativa sul lavoro con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di quasi 20 mila euro, nonché mancanze relative al rispetto delle norme sulla tracciabilità degli alimenti con riguardo all’assenza delle etichettature, previste dalle normative comunitarie, sulle carni bovine macellate. Per questo, sono state elevate ulteriori sanzioni amministrative per un importo pari a 4 mila euro.
