“Ricostruiremo il ponte di Genova in 37 settimane”: la proposta della Ricciardello Costruzioni

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Com’è noto, l’impresa Ricciardello Costruzioni di Brolo si è candidata alla ricostruzione del Ponet Morandi di Genova, crollato lo scorso agosto. Il professor Enzo Siviero, che ha collaborato alla stesura del progetto insieme all’ingegner Mario Organte, all’ingegner Adolfo Bacci, all’architetto Alessandro Stocco coordinati dall’ingegner Giovanni Fiordaliso, presenta la proposta progettuale. Ricciardello promette un’opera “chiavi in mano” in 8 mesi e mezzo (37 settimane), per un importo di 122 milioni di euro. Il riutilizzo di 600 metri di viadotto ancora in piedi eviterebbe le demolizioni.
“Sul fronte della demolizione – scrive Siviero – viene dettagliata la procedura per le varie fasi (con la scelta controcorrente di non demolire i 600 m del viadotto di accesso), con una brillante soluzione per il riciclo pressoché totale delle macerie.
Sul fronte progettuale con la demolizione dei soli due tratti con i piloni e i tiranti (scelta culturalmente dolorosa ma resa necessaria dalla richiesta del bando di inserire da ambo i lati anche corsie di emergenza per l’intero viadotto) e realizzare una struttura continua con una sobria ed elegante tipologia “estradossata” a tre piloni che si colloca sulle fondazioni esistenti. Con ciò si evita di realizzare nuove fondazioni sul torrente Polcevera con indubbi vantaggi temporali per l’esecuzione di lavori in alveo ed eliminando così pericolose
interferenze con i deflussi in condizioni estreme.
Il viadotto di accesso – spiega ancora l’ing. Siviero – viene ampiamente irrobustito e l’allargamento è previsto con due strutture separate in affiancamento dotate di fondazioni proprie e indipendenti.
Infine, con un inedito “tocco” di alta sensibilità sociale, si propone un “parco della memoria” a ricordo della immane tragedia ma nel contempo documentando la storia di questo ponte considerato a livello mondiale un vero e proprio “monumento”. Un capolavoro di ingegneria e di architettura famoso in tutto il mondo realizzato in un periodo storico in cui l’Italia primeggiava a livello internazionale con le sue imprese e i suoi progettisti. E che per mezzo secolo ha caratterizzato la città di Genova tanto da essere idealmente paragonato al ponte di Brooklyn.
Ricciardello – spiega Siviero – si è impegnato a demolire e ricostruire “chiavi in mano” a ciclo completo l’intera opera in sole 37 settimane e per un importo complessivo dell’opera di € 122.000.000 . Un tempo pressoché imbattibile giustificato da una perfetta organizzazione del cantiere con attività lavorative 24 ore su 24 , 7 giorni su 7 in piena sicurezza”.