Quarta sconfitta consecutiva, quinta in nove gare per un’Orlandina cui nessuno chiede l’immdiato ritorno in A ma pretende, però, play-off che iniziano ad essere complicati e prove sicuramente migliori di quelle fornite finora, con elementi assolutamente impalpabili (Laganà e Mei), anche nel ko di Rieti a fil di sirena per 74-72. Il discusso Lucarelli la apre dall’angolo, il baby Murabito con 5 punti porta avanti i paladini sul 14-17 al 7′. 18-20 al 10′. La sfida prosegue sempre in equilibrio anche se Rieti, con la tripla di Jones e la doppia di Casini, prova ad allungare restando avanti al riposo lungo grazie alla colossale ingenuità di Bellan che regala il 37-35 ai laziali al 20′. Uscendo dagli spogliatoi Rieti allunga sul più 6 ma l’Orlandina trova finalmente fluidità in attacco e ribalta sul 47-50 anche se Jones e Casini rimettono la freccia per il + 2 dei locali al 30′ sul 57-55. I locali vanno ancora a più 6 ma Bruttini, mvp dei paladini con 19 punti e 10 rimbalzi, accorcia in semigancio mentre in difesa Sodini usa spesso la zona anche per preservare i suoi dai falli, con Parks e Bellan a quota 4. Quando l’ala-pivot esce per 5 beccandosi pure il tecnico, con Rieti sul 64-61 sembra profilarsi il quarto ko di fila anche perchè, dopo l’inutile 100% di Casale, in lunetta la squadra sbaglia troppo sprecando ben 7 liberi (16/23) e forzando con Triche alcuni attacchi sanguinosi, compresa una scivolata quando si apprestava a tirare da 3 sul 72-69 al 39′. Il suo ex compagno ai tempi della Virtus Roma, Bobby Jones, fa 2/2 a cronometro fermo a 45” dalla sirena. Lucarelli chiude uno schema finalmente efficace accorciando dall’arco. L’Orlandina difende bene e si gioca l’ultimo possesso con 12” sul cronometro ma purtroppo Bellan si conferma giocatore di scarso livello fallendo quasi allo scadere una tripla aperta dall’angolo che poteva dare la vittoria ai biancoazzurri, ora chiamati domenica prossima dalle 18 a battere Scafati al PalaSikeliArchivi per evitare che la crisi diventi profonda e la post season una chimera.
