Estorsioni per il restauro di Fiumara d’Arte, nove a processo

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E’ fissata per il 22 gennaio la prima udienza del processo scaturito dall’operazione “Concussio”, sulle estorsioni nei lavori di restauro della Fiumara d’arte, il museo a cielo aperto realizzato nella valle dell’Halaesa dal mecenate di Tusa Antonio Presti.  Il gup Monica De Francesco ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e ha rinviato a giudizio nove persone.
Oltre all’ex Consigliere Comunale di Mistretta Vincenzo Tamburello, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso a processo ci andrà anche Giuseppe Lo Re, considerato dalla Dda peloritana esponente della famiglia mafiosa di Mistretta e Sebastiano Rampulla, per anni designato da Bernardo Provenzano come “rappresentante” di Cosa nostra in provincia di Messina. Rinvio a giudizio anche per Isabella Di Bella, cartomante di Acquedolci, zia di Giuseppe Lo Re, Giuseppe Belvedere di Caronia, Mario Bonelli di Nicosia, Dimitrina Dimitrova, bulgara, residente a Caronia, Florian Florea,  romeno, Dimona Dimitrova Gueorguieva, bulgara residente a Caronia e Anamaria Hristache, romena, domiciliata a Torrenova, sono accusati, in concorso con Lo Re, di trasferimento fraudolento di valori.