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L’Orlandina basket ed i suoi tifosi alla conquista del derby sotto i Templi

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Agrigento si sta colorando di biancoazzurro perchè almeno 200 tifosi, chi in pullman chi con mezzi propri, saranno sugli spalti del PalaMoncada a tifare Orlandina contro i cugini di coach Ciani in quella che è la giornata inaugurale del girone Ovest di serie A2. Tra una visita ai templi ed una passeggiata turistica dalle 18 si fara’ sul serio in un derby che il tecnico Marco Sodini si giochera’ senza gli infortunati Bellan e Chessari ma con un gruppo deciso a confermare la superiorita’ sui rivali emersa nelle 3 amichevoli della preseason, 2 delle quali vinte dai paladini. Per chi non è ad Agrigento ci siamo noi di Radio Italia anni 60 che per l’ennesima stagione è l’emittente ufficiale del club orlandino. La direttissima iniziera’ dalle 17.45 per far vivere il pregara e per dare i numeri di calcio ma dalla palla a due spazio al duello sul parquet nella speranza di far ripartire davvero il basket orlandino dopo l’amara retrocessione di qualche mese fa. “Capo d’Orlando è la capitale dello sport in Sicilia – afferma il patron Enzo Sindoni – e questo rappresentata sicuramente un orgoglio per me ma anche e soprattutto per la comunità. Per questo chiedo uno sforzo in più, sia alle istituzioni locali e regionali che a Capo d’Orlando stessa, di farci sentire il suo appoggio in tutte le circostanze. Quest’anno abbiamo allestito una squadra competitiva, formata da giovani come Laganà, che sono il futuro del basket italiano e veterani come Bruttini, che rappresentano la voglia e il sacrificio di lottare per la maglia. La positività del coach ed i due straordinari atleti americani faranno il resto. Sono sicuro che questa Orlandina mi e ci farà innamorare”. Successivamente la presentazione del roster e dello staff tecnico, con le prime impressioni di coach Sodini, che ci ha tenuto a sottolineare che «Il mio amore per Capo d’Orlando risale ormai a tanti anni fa. Ho una passione sfegatata per la famiglia Sindoni ed a inizio giugno ci siamo sentiti con il direttore sportivo Giuseppe per vedere se fosse possibile il mio approdo in Sicilia. Quando hanno deciso di ripartire mi hanno chiamato e sono felice e onorato di essere qui. L’organizzazione di Capo d’Orlando è di alto livello. Oggi i squadra non possiamo presentarvi nomi altisonanti come Basile o Nicevic, ma ci sono giovani interessanti, chiedo a voi tifosi di adottarli come figli. Non amo perdere, quando accadrà non mi vedrete tranquillo ma farò di tutto affinché questi ragazzi colgano la grande occasione che gli è stata concessa». Capitan Bruttini invece ha ricordato la sua prima esperienza a Capo d’Orlando che: «mi era rimasta nel cuore dopo quella esperienza di dieci anni fa e di quella annata fantastica. Non si era concretizzata l’occasione di tornare, adesso ci sono e sono motivatissimo!».