Buona anche la quarta per l’Orlandina basket

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CAPO D’ORLANDO Anche la quarta amichevole stagionale premia sul piano del risultato un’Orlandina al vernissage davanti ai suoi tifosi, accorsi in poco più di 200 ad applaudire una squadra ovviamente rifatta quasi di sana pianta dopo l’amara retrocessione in A2 con i soli baby Lagana’ e Donda superstiti. Ma dopo le passeggiate con la Costa d’Orlando ed il Green Palermo ed il netto successo anche sui pari categoria di Agrigento, ieri pomeriggio il terzo team di serie B, la Viola Reggio Calabria degli ex Aurelio Coppolino e Filippo Alessandri, costruita per dominare il girone D, ha reso dura la vita ai biancoazzurri, alla fine vittoriosi per 68-59 (19-16, 38-34, 53-46) con tutti i 4 quarti appannaggio dei locali. Comunque un altro buon passo avanti nella strada verso il girone Ovest per la squadra di coach Sodini, ancora senza Bellan e con Passera aggregato, trascinata dai 18 punti di Brandon Triche, top scorer dell’incontro ed ormai calatosi nei panni di leader biancoazzurro pur con soli 10 giorni di lavoro alle spalle. 14 punti e 8 rimbalzi per un solido Andrea Donda, 13 punti per capitan Bruttini, 9 punti e 6 rimbalzi per Jacopo Lucarelli, mentre Parks ha giocato una gara da all-around con 7 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Partita dai punteggi più bassi e dal ritmo più lento rispetto alle gare giocate finora, dovuto principalmente ai carichi di lavoro ordinati da Marco Sodini in settimana. Prossimo appuntamento ancora al PalaFantozzi sabato 15 settembre contro l’Alfa Catania.
“Brandon si sta inserendo sempre di più nei meccanismi del gruppo – le parole di coach Sodini -, è arrivato qui per ultimo ma ha già dimostrato una disponibilità totale non solo con i compagni, ma anche con tutto lo staff. Ha giocato un’ottima gara e sono felice del suo apporto, così come quello di Davide Bruttini. Il capitano come con Agrigento ha giocato una partita di sostanza, oltretutto gli ho chiesto di avere maggiori responsabilità sotto il punto di vista numerico e lui ha risposto prontamente. In generale sono molto contento. Di carattere sono positivo ed ottimista, ma francamente quello che ho trovato qui va oltre le mie aspettative. Del resto, certe cose un conto è ascoltarle e un conto è viverle. Sono convinto che la crescita di una squadra sul medio lungo periodo passi per un lavoro di staff di alto livello, di programmazione e di dure sedute di allenamento pensate non con la sola priorità del risultato di campo, ma anche sullo sviluppo dei giocatori, a maggior ragione data la giovane età della nostra formazione di quest’anno. Per questo deve esserci una struttura di supporto di alta qualità e individualità di livello in tutti i ruoli e da questo punto di vista la famiglia Sindoni ha prodotto uno sforzo notevole per accontentarmi”.