L’Orlandina basket 2018-2019 manca ancora dell’elemento essenziale, ovvero del main sponsor che possa garantire una certa solidita’ economica e magari fare svoltare l’ambizione da squadra da play-off a compagine in lotta per l’immediato ritorno in serie A. Il direttore commerciale, Rino Germana’, una delle poche conferme del club, ci sta lavorando da mesi e sarebbe pronto ad annunciare la chiusura dell’accordo con il nuovo nome che campeggera’ sulle maglie biancoazzurre nel prossimo campionato di serie A2, girone Ovest. Nell’attesa della fumata bianca ecomonica da giovedi scorso sul piano tecnico tocca alla squadra ora affidata al nuovo coach Marco Sodini (biennale per il toscano) lavorare per accelerare il percorso di crescita di un gruppo totalmente rinnovato cui spetta il compito di provare a riscattare la disastrosa scorsa stagione e far riavvicinare tifosi un pò lontani da tempo e tiepidi dopo l’amara retrocessione. Molte fortune dipenderanno dal rendimento dei due Usa, con Parks gia’ al lavoro, mentre Triche ha appena raggiunto la comitiva in ritiro nella vicina S.Agata M.llo dove, sabato 1 settembre, i paladini sosterranno la prima amichevole stagionale affrontando per la prima volta nella storia i cugini cittadini della Costa d’Orlando, squadra di serie B. Domenica si è unito al gruppo anche il “vecchietto” della compagnia, il veterano Davide Bruttini da Siena che torna a Capo d’Orlando ad undici anni dalla sua prima, grande, avventura in maglia Orlandina, pronto per il secondo capitolo della sua carriera siciliana. Con grandi motivazioni. Di ritorno in Sicilia dopo la stagione 2007/08, in cui militò nella massima serie con campioni del calibro di Pozzecco, Diener, Slay e Wallace, Davide è stato nominato capitano, scelto da coach Sodini per la sua esperienza e le sue qualità sia in campo che fuori dal rettangolo di gioco. Il senese sarà un punto di riferimento fondamentale per un gruppo di ragazzi giovane e talentuoso. Soddisfazione e felicitá traspaiono dalle parole del neo capitano: «Sono davvero molto orgoglioso di questa nomina, vuol dire che la società e l’allenatore mi stimano molto e questo per me è importante e gratificante. Per di più è la prima volta che una società mi affida il ruolo di capitano e se a farlo è l’Orlandina, a cui sono rimasto molto legato avendoci giocato dieci anni fa, questo rappresenta ancora di più motivo di grande orgoglio. Credo di aver lasciato un buon ricordo nei tifosi e nella società durante la mia prima esperienza a Capo d’Orlando e spero quest’anno di fare ancora meglio e di onorare questo importante ruolo.»
