Tripi, un territorio da recuperare

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TRIPI – Archeologia, natura e storia. Queste le direttive su cui intende puntare l’amministrazione di Tripi, guidata dal sindaco Michele Lemmo; vuole valorizzare un territorio, martoriato soprattutto dal punto di vista ambientale. Sono stati identificati per questo obiettivo tre percorsi per il trekking: “archeologico”, con partenza da Campogrande, attraverso un sentiero direzione Tripi, con passaggio da contrada Cardusa e visita alla necropoli del IV° avanti Cristo e poi ancora direzione Tripi, con la visita al museo “Santi Furnari”. Poi uno “natura”, con partenza da Tripi verso il sentiero Tallarita e passaggio dall’antico mulino, Rocca Tallarita, i palmenti del 300 ed oltre tre chilometri di bosco. Infine uno “storico”, con partenza da Tripi verso il sentiero al Castello con visita ai ruderi del castello medievale del XII° secolo, il borgo di Casale e il panorama mozzafiato – permette di osservare il golfo di Milazzo, Tindari e le isole Eolie – ritorno a Tripi e visita al museo “Santi Trimboli”, nel pomeriggio visita alla chiesa di San Vincenzo Martire. Questi percorsi si potranno effettuare, secondo lo slogan “Tripi tra natura e cielo”, in una serie di avvenimenti in cui ci sarà anche la festa della birra ed una gara podistica. “Stiamo portando avanti svariate iniziative, per valorizzare il nostro territorio che è stato tanto martoriato dal punto di vista ambientale, ha dichiarato Dario Monforte assessore con deleghe ai beni culturali, turismo, sport, ambiente e territorio e decoro urbano; abbiamo bonificato alcune aree del nostro territorio, grazie ai volontari, creando alcuni sentieri che oggi possono essere fruiti dagli amanti del trekking.” Ecco perchè sono stati identificati i tre percorsi, archeologico, ambientale e storico.