Potere al Popolo su “Spiagge Sicure”: “sono altre le priorità di Capo d’Orlando”

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Sono già cominciati i controlli contro l’ambulantato abusivo sulle spiagge di Capo d’Orlando, così come richiesto dal governo nazionale. Una direttiva che non ha mancato, naturalmente, di alimentare le polemiche, tra i cittadini che si dividono sui social proprio sull’opportunità dei controlli richiesti. Interviene adesso sulla questione anche il neo costituito gruppo di Potere al Popolo Capo d’Orlando/Nebrodi che attraverso una nota rilasciata a mezzo stampa palesa “grande stupore” nell’apprendere dell’applicazione della direttiva.
“Un Paese sull’orlo della bancarotta e in crisi finanziaria, in piena estate, un paese che non riesce a sviluppare politiche efficaci per il turismo, a controllare la qualità e la regolarità degli immobili affittati, proprio quando inizia a manifestarsi come ogni anno il gravissimo problema dei roghi sui nostri boschi, proprio quando aumentano i fenomeni del lavoro nero stagionale, proprio quando inizia la triste pratica dell’abbandono selvaggio dei rifiuti su strade e spiagge, mentre migliaia di mozziconi di sigarette vengono ogni giorno sotterrati nel nostro arenile e qualcuno munito di shampoo e bagnoschiuma, decide di farsi doccia e messa in piega direttamente sulla spiaggia… Ecco, proprio in questo felice momento, si è deciso di aderire alla ignobile campagna razzista, velata di falsa legalità, di uno dei peggiori ministri che la storia della repubblica italiana abbia finora conosciuto. Un decreto tanto fortemente discriminante quanto inutile, se non al fine di esacerbare gli animi, creare divisioni, rabbia sociale, livore interclassista e proseguire su scala nazionale la orripilante campagna elettorale permanente di un Governo ogni giorno sempre più forte con i deboli e indifferente di fronte ai soprusi dei potenti e alle richieste della popolazione(per esempio, ci chiediamo come mai non sia stato invece fatto un decreto ministeriale contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, che come sappiamo sono sotto lo stretto controllo della malavita organizzata, o perché un decreto denominato “spiagge sicure” non sia per esempio dedicato all’esponenziale aumento del numero dei bagnini che devono vigilare sull’incolumità dei bagnanti).”
“Noi non intendiamo tacere di fronte a questo clamoroso fraintendimento delle priorità, di fronte all’atteggiamento pilatesco di un’amministrazione che, da un lato, si sbraccia per farsi notare dalla maggioranza di Governo, dall’altro promette agli ambulanti un atteggiamento paternalisticamente “bonario” prima di procedere all’applicazione di provvedimenti volti ad umiliarli. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale: perché si è scelta questa strada, in appoggio alle politiche governative, e non quella di altri Paesi, che hanno invece fatto presente di avere problemi più urgenti a cui dedicarsi? Davvero l’amministrazione comunale ritiene che togliendo dalle spiagge e dalle strade i venditori ambulanti si risolva qualche problema economico e/o sociale per la popolazione?”
“Sappiamo e riconosciamo che i venditori ambulanti che esercitano in maniera abusiva operano al di fuori della legge, ma ci piace mettere tutto nella giusta prospettiva: a nostro avviso, sono molte altre, molto più gravi e molto più urgenti le violazioni a cui sia l’amministrazione che il Governo dovrebbero interessarsi e riteniamo che le forze dell’ordine possano e debbano occuparsi di problemi ben più gravi di un povero ambulante che vende collanine sotto il sole.
“Ed è per questo che ci impegneremo, invitandovi a fare altrettanto, a segnalare alle autorità competenti (vigili, polizia municipale, polizia, carabinieri, guardia di finanza) ogni violazione a cui assisteremo, dalla mancata emissione di ricevuta fiscale, alle infrazioni del codice della strada (come l’abituale invasione della pista ciclabile o dei marciapiedi), dai parcheggi in aree destinate a disabili e in prossimità degli incroci a tutte quelle cattive abitudini che, oltre a creare disagi alla viabilità, possono portare a danni per l’incolumità nostra e dei turisti che ospitiamo”.